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Adsorcion (completato)
- Progetto di Fisica
supportato dal Istituto di Chimica-Fisica Rocasolano (CSIC)
LINK alla pagina del progetto
Il comportamento dei fluidi confinati negli spazi ridotti è un fenomeno di grande interesse per la Fisica. Con le stesse condizioni ambientali, il comportamento di un fluido confinato nello spazio di una molecola è molto diverso dal comportamento in uno stato omogeneo. Per esempio, il fluido confinato può arrivare a possedere una densità maggiore, oppure stare in uno stato di aggregazione (liquido, gassoso, etc) diverso da quello del fluido in condizioni normali. In questi casi, la struttura che confina il fluido è il poro del materiale e il processo di cattura del fluido riceve il nome di adsorbimento.
A differenza dell'assorbimento, in un processo di adsorbimento il fluido non si incorpora al volume del materiale, ma rimane sulla sua superficie.
l'immagine esemplifica la differenza fra i due processi
Ricercatori del Instituto de Quimica-Fisica Rocasolano del CSIC studiano le proprietà di adsorbimento delle argille PILCS (Pillared clays) che, come altri materiali porosi, possiedono una grande importanza industriale come catalizzatori, materiali per immagazzinare gas e materiali utilizzati in processi di separazione. Questo tipo di argille s'impiega in processi come la produzione di biofuel a partire da grassi vegetali, l'immagazzinamento di gas naturale a temperatura ambiente o l'immagazzinamento di gas ad effetto serra prodotti dalle industrie.
Le argille PILCS sono formate da lamine multiple separate ad una distanza fissa. Fra le lamine si trovano in forma casuale delle molecole chiamate pilastri (pillars).
immagine 1: struttura cristallina del zeolite ZSM-11 nella quale si possono vedere i 'vuoti' nei quali passano le molecole di gas. Immagine2: Altra immagine della struttura cristallina del zeolite ZSM-11, dove si possono vedere le gallerie cilindriche dentro il materiale. Immagine 3: canali di un zeolite che si riempono di molecole di gas rappresentate da sfere azzurre. Immagine 4: Rete dei canali tridimensionali di un zeolite.
In Ibercivis, ogni WU di Adsorcion inviata ai computer dei volontari esegue la simulazione di adsorbimento di un fluido a determinate condizioni ambientali in un una configurazione di pilastri determinata.
La simulazione, utilizzata in congiunto con le leggi della fisica e le misure sperimentali, permette di fare delle costruzioni ideali che riproducono aspetti e comportamenti dei sistemi fisici reali. Queste costruzioni, che ricevono il nome di modelli fisici, ci aiutano a comprendere i meccanismi per i quali sono governati e ci permettono di fare previsioni sul loro comportamento.
Grazie alle simulazioni realizzate dai computer dei volontari si stanno ottenendo preziose informazioni sul volume accessibile delle molecole dei fluidi e le proprietà catalitiche delle argille in un tempo molto inferiore a quello che esigerebbero i calcoli se fatti su un solo computer.
A differenza dell'assorbimento, in un processo di adsorbimento il fluido non si incorpora al volume del materiale, ma rimane sulla sua superficie.
l'immagine esemplifica la differenza fra i due processi
Ricercatori del Instituto de Quimica-Fisica Rocasolano del CSIC studiano le proprietà di adsorbimento delle argille PILCS (Pillared clays) che, come altri materiali porosi, possiedono una grande importanza industriale come catalizzatori, materiali per immagazzinare gas e materiali utilizzati in processi di separazione. Questo tipo di argille s'impiega in processi come la produzione di biofuel a partire da grassi vegetali, l'immagazzinamento di gas naturale a temperatura ambiente o l'immagazzinamento di gas ad effetto serra prodotti dalle industrie.
Le argille PILCS sono formate da lamine multiple separate ad una distanza fissa. Fra le lamine si trovano in forma casuale delle molecole chiamate pilastri (pillars).
immagine 1: struttura cristallina del zeolite ZSM-11 nella quale si possono vedere i 'vuoti' nei quali passano le molecole di gas. Immagine2: Altra immagine della struttura cristallina del zeolite ZSM-11, dove si possono vedere le gallerie cilindriche dentro il materiale. Immagine 3: canali di un zeolite che si riempono di molecole di gas rappresentate da sfere azzurre. Immagine 4: Rete dei canali tridimensionali di un zeolite.
In Ibercivis, ogni WU di Adsorcion inviata ai computer dei volontari esegue la simulazione di adsorbimento di un fluido a determinate condizioni ambientali in un una configurazione di pilastri determinata.
La simulazione, utilizzata in congiunto con le leggi della fisica e le misure sperimentali, permette di fare delle costruzioni ideali che riproducono aspetti e comportamenti dei sistemi fisici reali. Queste costruzioni, che ricevono il nome di modelli fisici, ci aiutano a comprendere i meccanismi per i quali sono governati e ci permettono di fare previsioni sul loro comportamento.
Grazie alle simulazioni realizzate dai computer dei volontari si stanno ottenendo preziose informazioni sul volume accessibile delle molecole dei fluidi e le proprietà catalitiche delle argille in un tempo molto inferiore a quello che esigerebbero i calcoli se fatti su un solo computer.