Venturini Dario ha scritto:
Tralascio il punto 1) per il quale condivido la tua opinione (ma non capisco cosa c'entri rispetto al maestro unico: l'insegnante "di sostegno" non è aggiuntivo?)
Scusa se ti rispondo con tanto ritardo, ma l'ho visto solo ora.
Spesso non è nemmeno disponibile l'insegnante di sostegnoe, come ti ho detto, vengono scelti a caso....
Non apro nemmeno la questione "ora di religione", sennò sbrocco
e passo direttamente al 2):
certo la società va verso una maggiore specializzazione, ma (lo chiedo da profano) che domande potranno mai fare dei bambini delle elementari?
Chessò, laboratorio di informatica a docenti ultracinquantenni che non sanno nemmeno accendere un pc (vita vissuta)??
secondo me un uomo adulto può, senza nemmeno troppa fatica, sapere tutto quello che c'è da insegnare di un programma di scuola elementare. Quindi sempre secondo me non è necessario avere più maestri.
Se lo dici tu.
Mia moglie sta prendendo una seconda laurea per poter insegnare alle elementari e ti dico che i contenuti di certi esami (come pedagogia speciale) non credo siano in possesso di un uomo adulto qualsiasi.
Certo alle medie (le togliessero...) e alle superiori il discorso cambia, ma lì non mi sembra che la cosa sia nemmeno in discussione.
Sbaglio?
Per quanto riguarda le medie sfondi una porta aperta. Siamo agli ultimi posti nelle graduatorie internazionali per la qualità delle scuole medie.....e infatti sono quelle meno toccate dalla riforma!!!

Ma io dico, se bisogna cambiare, cominciamo da ciò che non va, non da quello che si riconosce essere funzionante (pure con picchi di eccellenza.....le scuole elementari dell'emilia romagna sono oggetto di studio a livello internazionale).
Da qui la conclusione che non si tratta di riforma, ma di semplici tagli
P.S. Poi, a dirla tutta, gli insegnanti non fanno 3 mesi di ferie come i bambini? E non potremmo sfruttare quel periodo per gli aggiornamenti (obbligatori, come lo sono per commercialisti, geometri, avvocati ecc)?
E su questo sono d'accordo. C'è anche da cambiare la mentalità: le maestre che hanno una cattedra da 30 anni non hanno voglia di aggiornarsi, studiare, ecc, tanto chi le tocca?
Quelle invece che studiano, si aggiornano, si impegnano, rimarranno a lungo precarie.
Fai tu