boboviz ha scritto:
jsdir.com ha scritto:
Riprendere a studiare per esempio? Aggiornarsi?
IMHO ognuno fa gli errori che si merita 
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La fai semplice tu.
Io, ad esempio, sono laureato in filosofia teoretica e faccio il sistemista informatico da molti anni.
Non tutti però hanno i mezzi/forza per fare un simile cambiamento.
Magari uno ha figli e famiglia e 40 anni e riprende a studiare?
Dove sta il problema?
Ci vuole solo un po' di coraggio ed umiltà, la stessa che ho avuto io quando ho perso la battaglia contro il biennio di ingegneria o tu (concedimi, leggendoti, di azzardare l'ipotesi) quando hai deciso di "lavorare nei computer".
Perché è così che ci vede la gente: chiunque non sia ingegnere/geometra/dottore/avvocato/insegnante/impiegato è solo un mentecatto che "lavora col computer".
Peccato che spesso abbiamo avuto la lungimiranza di guardare avanti, spesso ci siamo "fatti da se", abbiamo letto Asimov, Clarke, siamo appassionati di Fantascienza (orrore!), non abbiamo titoli ad hoc (io per primo), ma chissà perché quando un computer "sbaglia" la colpa è sempre nostra e non di chi gli ha fornito dati sbagliati... e quest'ultimo quasi mai è un informatico
EDIT
Aggiungo, perché mi è successo, che quando riesci a fargli capire che l'errore l'ha generato l'utonto di turno ti rispondono "perché non l'hai previsto"? E quelli che più che utonti sono proprio TONTI s'inc...no perché non lavori bene, ma ogni 2 mesi reinstallano winzozz

Microsoft può sbagliare, noi, pur cercando di prevenire tutti i possibili errori, non possiamo permettercelo.
Per favore, non diciamo banalità.
Touché! Ho generalizzato un po' troppo e mi scuso con chi si sente preso in causa per colpe non sue.
Ma fra il non essere lungimirante oggi o non esserlo stato in passato non c'è tanta differenza.
Tu giustamente obbietti "riprendono a studiare?"
Io ti rispondo si.
Se sei ancora abbastanza giovane (e a 40 anni oggi lo sei!) fai ancora in tempo a riciclarti.
Come lo DEVONO FARE, obtorto collo, tutti i poveri cristi che hanno perso il lavoro per la crisi negli ultimi 18 mesi.
Anche quelli hanno famiglia, anzi
sicuramente ce l'hanno, e fra un corteo e una protesta sta' tranquillo che la maggior parte un'alternativa l'ha trovata perché cmq l'assicurazione, la benzina, il canone rai, l'affitto, le bollette, il cellulare nuovo, il pane per te e i figli, un po' di sghei devi cmq metterli in saccoccia.
Ma si sa "i tecnici" non sono adatti a governare, perché è da li che si indirizza un Paese.
Da quello che ho letto finora in questo thread, credo siamo tutti d'accordo che non sarà mai troppo tardi quando anche in Italia si riformerà veramente la scuola mollando l'orientamento umanistico dopo le medie per quello scientifico nei corsi giusti.
Per carità di Umanisti c'è e ci sarà sempre bisogno, ma finché non partirà dalla scuola una formazione che non ha paura della demonizzata Matematica, che la smette di osannare i "poeti e navigatori" del passato (remoto) e che, piuttosto, incoraggi il pensiero autonomo, il ragionamento, la messa
in discussione per principio di quel che dicono gli altri continueremo a vedere, come mi è capitato ieri a pranzo fuori, ragazze giovani che a L'Arena (Rai 1 subito dopo il TG di mezzogiorno) si lamentano che un "mago" gli ha ciulato 25.000 euro.
E peggio non ha il coraggio di mostrarsi in volto.
Mi chiedo: a quella non dico la Laurea, ma la Maturità chi accidenti gliel'ha data?
Non riesco ad avere pietà di gente così, non puoi avere 25/30 anni (tanti ne dimostrava per quanto visibile), sicuramente dotata di istruzione superiore o forse di laurea (e le minuscole sono intenzionali) e farti prendere per i fondelli da un Ciarlatano. E qui scusate, ma ci metto la maiuscola
Non si tratta di scegliere se riprendere a studiare o meno, ma analizzare il mondo com'è fatto oggi e guardare un po' più avanti di dopodomani.
Per me questi anni sono vacche grasse, ho cominciato facendo "siti web" e grazie ad un po' di fortunate coincidenze al momento ho un unico cliente che mi darebbe più lavoro di quanto posso fatturarne (e alcune cose le rimando perché se lavorassi in nero il primo danno lo farei al futuro di mio figlio).
Ma questo periodo non durerà in eterno ed ho messo gli occhi su un pezzo di terra nei dintorni del mio paese: mal che vada la gente deve cmq mangiare e se un giorno mi metterò a fare il contadino quantomeno mi libero della panza che mi son fatta a star seduto tutto il giorno
Sono fesso io, che sto pensando seriamente a tenermi pronto un futuro da contadino pur di non dover elemosinare sostegni allo stato?
O non abbastanza furbi tanti altri?
Cambiare lavoro, aggiornarsi, riprendere a studiare non sono punizioni divine.
Per tanti oggi, purtroppo, sono una necessità, per chi ha voglia di tenere accesi un paio di neurono sono solo opportunità.
Una forma mentis aperta te la DEVONO dare gli insegnanti perché la famiglia è viziata dalle legittime aspirazioni che ha per i figli.
Ed la preparazione culturale per affrontare i cambiamenti (senso critico, preparazione scientifica) te la DEVE dare la scuola
Ben venga la piccola rivoluzione che Dario ha citato, ma la strada è ancora molto lunga.
Pistolotto anche stavolta... cazziatemi pure :-)
Bye, Riccardo.