ARGOMENTO:

Salve a tutti.
Come anticipato nel thread sulla mia tesi, ho partecipato al convegno di Pisa della nuova associazione Citizen Science Italia.
Avevo qualche minuto per esporre la mia tesi su BOINC ma ho parlato di BOINC anche con alcuni ricercatori che sembrerebbero interessati ad ottenere potenza di calcolo. Anche colleghi e colleghe di questi ricercatori e professori sarebbero interessati ad ottenere potenza di calcolo.
Mi è sembrato il posto giusto per ipotizzare un progetto-contenitore dell'Associazione Citizen Science Italia che possa raccogliere i progetti degli associati (ovvero ricercatori da un po' tutta Italia).
Non avendo nessuna investitura, nel rappresentare BOINC.Italy al convegno, chiaramente non ho proposto l'idea come di BOINC.Italy, ho però detto che tendenzialmente i membri della comunità sono effettivamente molto disponibili e attivi per quanto riguarda BOINC e che avrei proposto l'idea alla comunità per verificare le disponibilità.
Sinceramente ero andato a Pisa più per presentare la mia tesi e per far conoscere BOINC che proporre un progetto-contenitore. Ma l'ambiente sia l'interesse mi sembravano molto favorevoli.
Ne ho già parlano informalmente con qualcuno di voi, in più Paolo era presente durante l'ultimo giorno del convegno e ci è sembrato ad entrambi il posto giusto dove proporre la cosa.
Vorrei sintetizzare dei punti a favore nel proporre questa idea a questa associazione.

Ambiente: chi era presente al convegno gestiva 1 o più progetti di citizen science, quindi comprendono bene il rapporto tra ricercatori e cittadini-volontari. L'ambiente era altamente collaborativo. C'erano molto workshop e presentazioni su codice open source e open data. La stessa associazione è favorevole a introdurre sul proprio sito (in costruzione) spazi per la condivisione dei dataset e dei risultati di ricerca. Io stesso ho proposto una sezione del sito dove inserire le pubblicazioni scientifiche dei soci dell'associazione, divise per area tematica, frutto dei progetti di citizen science. Insomma conoscono il contributo dei volontari.

Libertà: Non mi hanno posto vari vincoli su chi potrebbe utilizzare il progetto-contenitore. Anzi, è visto anche come un modo per attirare nuovi soci e per convincere chi non usa la citizen science, ma ha bisogno di potenza di calcolo, della bontà di questo approccio. Circa l'80% degli associati è del campo della biodiversità/entomologia. L'associazione vuole espandere le aree di ricerca anche in fisica, astrofisica, medicina ecc. BOINC è chiaramente ottimo per queste aree di ricerca.

Indipendenza: Citizen Science Italia è un network, c'è l'assoluto rispetto dell'autonomia degli enti, associazioni, gruppi ecc. che fanno parte del network. Sposano appieno il concetto di decentramento. BOINC.Italy rimarrebbe BOINC.Italy all'interno dell'associazione.

Personalità giuridica: Citizen Science Italia non è un ente pubblico ma un'associazione. Ha personalità giuridica. Detto ciò le proposte possono essere avanzate dai soci (io sono tesserato) ma sono molto contenti anche di accettare proposte anche da chi non è socio. Al convegno c'erano anche alcune associazioni i cui membri non erano assolutamente soci ma sono stati ascoltati come gli altri partecipanti, anzi hanno dato un importante contributo soprattutto perchè non avevano i bias dei ricercatori.
Inoltre Citizen Science Italia ha il riconoscimento da parte dell'associazione europea ECSA.

Un'ulteriore occasione per far conoscere BOINC in Italia: BOINC purtroppo è poco conosciuto in Italia. In 1 solo convegno ho avuto molti contatti con professoresse e ricercatori. In 2 giorni ho fatto conoscere BOINC a più professori che in 5 anni di università.
L'associazione dovrebbe scegliere nelle prossime settimane/mesi tra gli associati, nelle università, dei rappresentati. In questo modo ricercatori e professori si potranno rivolgere al rappresentante presente nell'ateneo per avere informazioni sulla citizen science. In caso di un progetto-contenitore ciò significa poter proporre un sotto-progetto a molte università in Italia.

L'idea è quella di far gestire il progetto all'associazione (mi immagino per esempio la manutenzione hardware dei server), ma per l'avvio della macchina penso possiamo dare una mano. L'idea è quindi di proporre un progetto-contenitore (similmente a WCG e Ibercivis) che possa contenere sotto-progetti italiani.
Chiaramente sarebbe più utile parlarne magari in un meeting online (zoom, teams, google meet. ecc), per ora vorrei sapere chi è interessato per poi organizzarci e inviare un'email di presentazione del progetto. Chiaramente qualsiasi contributo è ben accetto!

ho dato una rapida occhiata ai progetti di questa associazione.
La prima impressione è che per ora ci sono solo progetti di osservazione (= raccolta dati, foto, ecc...)
Mi sembrano anche diversi da quelli tipici di zooniverse dove è richiesta una interazione dell'individuo su un'immagine

L'interesse però di BOINC.Italy, senza togliere importanza ai sopracitati progetti, mi sembra essere più di calcolo computazionale.
E quindi ci sono problemi che possono portare avanti con la motodologia BOINC ???

zioriga ha scritto:

ho dato una rapida occhiata ai progetti di questa associazione.
La prima impressione è che per ora ci sono solo progetti di osservazione (= raccolta dati, foto, ecc...)
Mi sembrano anche diversi da quelli tipici di zooniverse dove è richiesta una interazione dell'individuo su un'immagine

L'interesse però di BOINC.Italy, senza togliere importanza ai sopracitati progetti, mi sembra essere più di calcolo computazionale.
E quindi ci sono problemi che possono portare avanti con la motodologia BOINC ???

Ciao zioriga, scusa ma noto solo ora il tuo commento.

Confermo, molti progetti sono di osservazione. Anzi, direi di biodiversità e osservazione.
Ci sono svariati progetti che coinvolgono in diversi modi le persone (dall'osservazione e catalogazione a semplici questionari).

Sappiamo bene che tendenzialmente l'utente medio di BOINC installa il software e scarica le elaborazioni. Chiaramente gli utenti attivi (che traducono, aggiornano il codice ecc.) sono pochi rispetto a un progetto di citizen science "classico".
Ciò però l'ho spiegato bene non solo durante la presentazione ma anche ai vari professori e professoresse interessati.
Penso che a CSI convenga avere più tipologie di progetti. BOINC sarebbe uno di questi.
Non mi pare di aver ricevuto commenti negativi durante il convegno, anzi.
Da un sottoprogetto della piattaforma italiana potrebbero nascere progetti particolari (radioactive@home può essere un buon esempio) più vicini alla citizen science e con un maggior coinvolgimento dei volontari (chiaramente questa è un'ipotesi).

BOINC secondo me sarebbe anche un ottimo attrattore di progetti di fisica, astrofisica, matematica ecc. di cui l'associazione è attualmente carente.
Quindi, nell'ottica anche della diversificazione, BOINC può essere integrato nell'associazione.

BOINC secondo me sarebbe anche un ottimo attrattore di progetti di fisica, astrofisica, matematica ecc. di cui l'associazione è attualmente carente.
Quindi, nell'ottica anche della diversificazione, BOINC può essere integrato nell'associazione

Questa potrebbe essere una finalità aggiuntiva per l'associazione
Credo che tentativi di questo genere ne siano stati fatti tanti ma putroppo con scarsi risultati, al momento attuale non saprei individuare le cause di questi insuccessi.

La domanda che pongo è: quale può essere il "grimaldello" che può instaurare un meccanismo proattivo in funzione di un possibile sviluppo futuro ??

SIcuramente documentazione: mi sembra che sfrucugliando tra la documentazione di BOINC.Italy qualcosa sicuramente si può trovare
In secondo luogo credo anche si debba creare un gruppetto di informatici con competenze BOINC. Mi è venuta un'idea "balzana" che potrebbe essere quella di trovare un problema, anche banale, e provare a risolverlo con la metodica BOINC e portarlo a completa attuazione ed attivazione, in modo da affrontare tutte le problematiche che si evidenzieranno sul campo.
Mi viene in mente l'esempio di un progetto banale, affrontato nel passato, con BOINC che è stato quello di calcolare pi greco per approssimazione con il metodo Monte Carlo

Eventuali altre idee ???

SIcuramente documentazione: mi sembra che sfrucugliando tra la documentazione di BOINC.Italy qualcosa sicuramente si può trovare
In secondo luogo credo anche si debba creare un gruppetto di informatici con competenze BOINC.

Sto raccogliendo un po' di materiale anche grazie a Valterc e a Boboviz. Sicuramente un gruppo "ristretto" servirà soprattutto all'inizio.

Se qualcuno vuole partecipare attivamente può mandarmi in privato il numero di telefono, così creo un gruppo WhatsApp. Immagino che un paio di riunioni le dobbiamo fare
Chiaramente gli sviluppi/avanzamenti verranno condivisi con tutti.

L'idea è sicuramente quella di portare non dico un progetto definitivo ma segnalando i punti di attenzione del contenitore-progetto.
Banalmente: il server fisicamente dove verrà collocato?
Noi di BOINC.Italy cosa possiamo offrire? (potenza di calcolo per i progetti in fase di test, competenze per la creazione del server ecc.).

Per quanto riguarda i progetti (e quindi la parte scientifica) secondo me se ne devono occupare principalmente i ricercatori dell'associazione sia per una questione di "divisione dei compiti" che di competenze.