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I progetti di ricerca distribuita, o citizen science, non aiutano solamente gli astronomi o i fisici. Dell'aiuto degli utenti sparsi in tutto il mondo possono giovarsi i ricercatori di molte discipline. Al London Citizen Cyberscience Summit del settembre 2010 è stato presentato il progetto Herbaria@home, non nuovo in realtà ma sconosciuto ai più, che chiede ai partecipanti di catalogare i campioni di specie botaniche raccolte dall'inglese Botanical Society nel corso di più di un secolo. E' una attività da appassionati del settore ovviamente.

Il Regno Unito possiede infatti la più estesa e antica collezione di campioni di piante del mondo, un erbario smisurato mantenuto da musei e università. E' una importantissima testimonianza della biodiversità che potrebbe essere vitale per futuri studi di tassonomia (i.e. scienza della classificazione), ecologia, conservazione e biodiversità genetica. Documentare correttamente una tale collezione di piante è un impegno gravoso e purtroppo la maggiorparte dei musei non sono sufficientemente sovvenzionati su questo fronte.

Herbaria_2Come diretta conseguenza, gran parte dei campioni sono mal documentati se non addirittura inutilizzabili. Questa è una perdita terribile.

L'idea di mettere in piedi un progetto distribuito per ampliare la documentazione disponibile venne a Tom Humphrey, della BSBI (Botanical Society of the British Isles), verso la fine del 2005 mentre stava lavorando con un gruppo di altri volontari alla catalogazione di una collezione di piante rare presenti in un museo regionale.
Quel progetto coinvolgeva 100 volontari che dovettero lavorare proprio in quel museo per un anno e tutto per catalogare "solo" 10.000 campioni! Se si pensa che il progetto Herbaria@home ha sino ad ora catalogato.

Il team di volontari si rese conto che la limitazione più grossa era l'impossibilità di dare accesso al museo a un grande numero di persone per un tempo ragionevole, così da terminare velocemente il lavoro. Serviva un approccio radicalmente diverso.

Nell'agosto del 2006 fu così lanciata la prima versione di Herbaria@home, un piccolo progetto pilota. Furono fotografati circa 2000 campioni di piante (furono scelti degli ibridi) da mettere online. Anche se non fu fatta grande pubblicità alla cosa e sebbene ci fossero dei problemi con il software, la classificazione degli esemplari fu completata nel corso dei 2 mesi successivi. Il progetto pilota dimostrò che era tecnicamente possibile fotografare i fogli con le piantine essicate reali, metterli online e ottenerne una documentazione soddisfacente. Ma quello che è più importante, dimostrò che c'erano molti entusiasti utenti pronti a farsi carico del lavoro!

Herbaria_3La figura a sinistra mostra un esempio di immagine disponibile all'utente (l'originale ha una risoluzione di 1300x2000 pixel): solo qualche anno fa non sarebbe stato tecnicamente ed economicamente possibile mettere online così tante immagini a questa definizione. Al giorno d'oggi invece, con i bassi prezzi che caratterizzano fotocamere e hard disk, e con la diffusione della banda larga anche a livello casalingo, le difficoltà che incontrò il progetto si sono ridotte al minimo.

I volontari possono rapidamente accedere alle immagini attraverso il sito e analogamente il loro lavoro, di catalogazione, viene immediatamente reso disponibile sul sito stesso. Tipicamente ciò che si richiede è la trascrizione di alcuni dettagli scritti sul foglio fotografato e la determinazione di alcune caratteristiche della pianta, ma può arrivare sino alla rideterminazione della specie osservata. Sul sito è presente un tutorial che spiega ottimamente come procedere.

Il controllo sulla qualità dei dati inseriti avviene attraverso una combinazione di controlli automatici, ridondanza (più utenti lavorano sulle stesse schede in tempi successivi), revisione da parte di esperti. I dati raccolti, come si diceva, sono immediatamente resi disponibili al pubblico.
Dal momento che molte delle note presenti sugli originali sono scritte a mano, i volontari hanno bisogno di potersi confrontare e collaborare tra di loro: ecco perché questo progetto ha un forum molto attivo. Inoltre le informazioni raccolte sono editabili alla maniera di una wiki da altri utenti e la storia delle modifiche è anch'essa accessibile. Se siete degli appassionati di botanica Herbaria@home è il vostro progetto!
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