aLa patch è cosa buona e giusta, ma forse si possono evitare spiacevoli inconvenienti con un piccolo cambiamento nei comportamenti.
Che siano scomodi non ci piove, però se si può evitare un danno...
Supponiamo di avere un PC non infetto da virus, malware et similia.
Se la cache del processore si cancella quando spengo il PC, basterebbe che apro documenti sensibili e/o utilizzo password "di valore" (homebanking, email siti e-commerce, ecc...) in una sessione nella quale non faccio altro. Poi o si spegne il PC o si sovrascrive casualmente la cache più di una volta. Una soluzione più completa invece mi sembra di aver capito che porti la CPU a sovrascriscrivere/pulire la cache sempre e comunque, portando così a notevoli rallentamenti. Questo ha senso solamente in ambiente domestico naturalmente.
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Su PrimeGrid un amministratore ha parlato dell'eventuale impatto su CPU/GPU e un volontario ha fatto un test con Prime95.
primegrid.com/forum_thread.php?id=7788
L'amministratore dice che l'impatto sulle prestazioni non è apprezzabile nei programmi legati al 100% alla CPU se non chiamano il SO parecchie volte. D'altro canto le GPU chiamano molto il SO, ma la maggior parte del lavoro è fatto sulla GPU, non sulla CPU. Ancora una volta l'impatto è trascurabile.
Un utente ha testato l'i7-6700HQ con 16GB di ram (DDR4 2133, dual channel, dual rank), ecc... prima e dopo la patch.
Per i test su Prime95 ha scelto manualmente la dimensione della
FFT
uguale a 64k per rappresentare le wu "minuscole" che non vengono eseguite su PrimeGrid (un modo per simulare gli altri progetti BOINC - N.d.T.). Queste wu si adattano facilmente alla cache della CPU. 256k è una dimensione che a 4 workers (si intendono i thread "lavoratori" di Prime95 - N.d.T.) si adatta appena alla cache di questa CPU, quindi vi è grande stress per la cache e uno stress insignificante per la ram. 2048k è comparabile ai test di SoB (sottoprogetto Seventeen or Bust di PrimeGrid - N.d.T.), cioè unità grandi che eccedono facilmente la cache della CPU causando dunque numerosi accessi alla ram.
L'utente ha a questo punto eseguito 3 volte ciascun benchmark riportando i risultati migliori.
Le differenze per 256k e 2048k sono insignificanti.
Per 64k in modalità single-thread sono ancora trascurabili. In modalità multi-thread invece sembra esserci un calo di prestazioni del 5-10%. Forse dovuto alla piccola dimensione della FFT, c'è più overhead relativo nel codice del threading, così qualsiasi impatto è amplificato. In ogni caso l'autore del test fa notare che non è molto importante questo calo perché nessuno userebbe il multithreading per task così piccoli.
P.S. Se preferite tradurre da soli anche perché non garantisco la correttezza della mia traduzione, basta cliccare il primo link del post.