Ogni giorno si sente parlare di PIL, debito pubblico e un sacco di altre belle cose. E ogni economista o presunto tale che parla esprime la sua opinione su come far crescere il PIL.
La mia domanda, che sorge spontanea è:
Perché far crescere il PIL, anno dopo anno, e ogni anno più del precedente? In questa maniera non si rischia di collassare?
E a quanto pare è appena successo, il sistema economico e monetario, basato sulla crescita evidentemente non è dei migliori.
PIL più alto vuol dire MAGGIORE PRODUZIONE di beni e servizi, quindi MAGGIORI consumi.
Questo oltre a portare ad un aumento dell'inquinamento (visto che prima di puntare realmente alle alternative rinnovabili in campo energetico si aspetta finisca il combustibile inquinante) porta a un risvolto semplice quanto IMHO allarmante.
Prendiamo esempio il signor Giovanni che nel 2010 consuma 100, e fa una vita più che dignitosa e ipotizziamo che lo stesso signor Giovanni nel 2020 debba consumare 130 per essere al passo con i consumi appunto. Che farà? sprecherà acqua quando si lava? terrà le luci accese anche di giorno e cambierà una macchina al mese? non credo proprio e per questo prima o poi il discorso della crescita tende a finire.
Facciamo esempi ancor più pratici:
Un albero che cresce ogni anno in altezza, dopo tanti tanti anni -> si spezza e cade
Un motore di un auto che km dopo km aumenta i giri del motore, senza limitatore -> fonde (o sbiella

)
Un impero (i romani) che anno dopo anno conquistavano sempre più -> ha poi perso tutto
Un sistema che come obiettivo ogni anno ha quello di produrre più del precedente -> collassa, appunto.
Credo che apparte i numeri nient'altro possa essere progettato per tendere all'infinito, il mondo che conosciamo è fatto di cose finite e il sistema che lo regola anch'esso deve essere basato su questa idea, se invece come sta avvenendo si punta ad avere sempre più si avranno benefici iniziali (boom economico degli anni passati) ma una volta raggiunto il benessere da buona parte della popolazione ci sarà lo stallo e conseguentemente, la crisi.
Cambiando un minimo discorso, prendiamo una banconota da 100 euro che sicuramente tutti voi avrete in tasca

, quella banconota dovrebbe dimostrare che lo stato deve a voi 100 euro in altra forma, come oro, proprietà mobili o immobili o qualsiasi altra forma di capitale. E invece a quanto pare quella banconota dimostra solamente che abbiamo un debito nei confronti di chi l ha emessa, pari appunto a 100 euro.
Il denaro al giorno d'oggi non è creato in base a valori reali, come dicevo prima, che possono essere oro immobili ecc ma è creato dal debito:
la banca stampa 100 euro per conto dello stato, 2 euro (circa) sono le spese che la banca affronta per la produzione (carta, inchiostro ecc ecc).
quanto è giusto dare a quest'ultima per il lavoro commissionato? beh è facile, anche se lo chiediamo ad alunni delle elementari risponderebbero senza problemi "2 euro".
E invece no, le dobbiamo 2 euro per le spese piu 100 per il valore della banconota e la domanda più logica che si possa fare è, "come faccio a restituirti 102 euro se ne hai messi in commercio solo 100???"
Beh effettivamente non è possibile, quindi la banca ci viene incontro e dice:"dammi solo gli interessi", il primo anno le dovremo 10 euro, ma già il secondo anno questo valore sarà aumentato in base alla maggiore quantità di denaro emessa, e qui entra in gioco il PIL, produrre di più ogni anno per pagare un debito che continua a crescere. Se ogni anno dovremmo alla banca ipotizziamo l 1% in più dell'anno precedente, ogni anno il paese dovrà lavorare l 1% in più del precedente.
E quindi come dicevo prima questo non può valere per sempre, ha un suo punto di non ritorno.
Ora che il PIL non cresce, per onorare il nostro debito si aumentano le tasse (che invece dovrebbero servire ad aumentare i servizi) e si diminuiscono appunto i servizi (tagli in ogni dove) e cosi anche stavolta paghiamo i nostri creditori.
Ora che però la tassazione è arrivata al suo limite, e anche con i tagli ci si dovrà fermare,
dove si prenderanno i soldi per pagare gli interessi di questo assurdo debito che negli anni prossimi tenderà sempre a crescere?!