Apro questo post per togliere la curiosità che ho fatto nascere in
questo post
.
Secondo me la ricerca medica è un'arma a doppio taglio per un problema che sarà sicuramente affiorato nella vostra mente almeno una volta: la sovrappopolazione.
Quando si parla di sovrappopolazione, non si parla solo di spazio. Lo spazio c'è. Solo che non tutto è abitabile agevolmente, e soprattutto per sostenere più vite c'è bisogno di più cibo, più energia,
più consumi.
L'inquinamento è alle stelle, l'effetto serra si fa sentire (nel giardino sotto casa mia abbiamo visto i fiori di un albero schiudersi a metà gennaio, per morire una settimana dopo), le risorse terminano.
Non sono solo chiacchiere da bar, sparate fra un "vai giù di bastoni che ho la briscola" e un "non ci sono più le mezze stagioni", basta vederne gli effetti sulla vita di tutti i giorni: il mio gatto spela a tratti perchè non sa quando torna il caldo per davvero, non ci sono i soldi per le pensioni perchè "grazie" e "a causa" dell'allungamento dell'aspettativa di vita la gente arriva ad avere tanti anni da far impallidire un uomo vissuto solo 50 anni fa, il petrolio che sembra essere in esaurimento ("sembra essere" perchè ho tanto l'impressione che 'ste cose se le gestiscano un sacco da soli, i petrolieri, ma vabbè), i posti letto negli ospedali che non bastano mai e tante altre piccole cose che da sole sembrano non essere collegate, ma guardando il quadro più grande sono senza dubbio unite da questo filo conduttore a cui nessuno sembra fare caso.
Cinicamente parlando, senza pensare ai risvolti umani che una cosa del genere possa portare, lasciare che la natura faccia il suo corso potrebbe essere ciò che un giorno ci permetterà di non uccidere la terra così come la conosciamo. Un tempo non c'erano questi problemi perchè le auto erano un bene di lusso e non ne circolavamo milioni come ora, non eravamo pieni di fabbriche, gli anziani morivano a cinquant'anni (senza pesare sul sistema per 30 anni) e i malati gravi morivano senza ricevere mesi o anni di cure, perchè non c'erano i mezzi per salvarli.
Sviluppare quindi nuove conoscenze mediche, riuscire a curare il cancro, l'aids o qualsiasi altra malattia mortale non farà altro che peggiorare questo problema, e portare nuove spese al sistema che si aggiungeranno alle vecchie, oltre a far inevitabilmente aumentare i consumi.
Ovviamente ribadisco il cinismo e l'obiettività con cui si deve affrontare l'argomento, non vi sto invitando a uccidere i vostri nonni o investire le vecchiette che attraversano, anche perchè sinceramente se un giorno dovesse venirmi un cancro e ci fosse una buona possibilità che io possa cavarmela con dei danni minimi ne sarei più che felice.
Ho detto la mia e chiarificato quella frase. Ora tocca a voi dirmi cosa ne pensate