29 Set 2025
29 Settembre 2025 : 14:30
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astroale
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“Anomalia Pioneer”: la causa è il calore della sonda
Non esiste una “anomalia Pioneer”, cioè un misterioso effetto di decelerazione in contrasto con la legge di gravità di Newton e con la relatività di Einstein rilevato nelle sonde della Nasa “Pioneer 1” e “Pioneer 2” (disegno) che negli anni 70 per la prima volta visitarono i pianeti Giove e Saturno per poi allontanarsi dal Sistema solare in direzioni quasi opposte. Ha risolto l’enigma un articolo apparso su “Physical Review Letters” a firma di Slava Turyshev del Jet Propulsion Laboratory. La causa della decelerazione è il calore sviluppato all’interno della sonda dai suoi stessi circuiti elettrici.
L’emissione di questi fotoni termici è orientata in modo tale da generare un lievissimo rallentamento nel moto delle navicelle, così come, sia pure in modo impercettibile, un’auto viene spinta all’indietro dai fotoni della luce dei fari. Il rallentamento delle sonde è di 0,9 milionesimi di millimetro al secondo per secondo: davvero minimo, ma dato che si accumula (7,5 metri al giorno) e le due navicelle sono in viaggio da quarant’anni, è ben percepibile dalla telemetria.
L’effetto si è manifestato quando le sonde hanno superato la distanza di 20 unità astronomiche. Pioneer 10 punta verso la stella Aldebaran e si trova ora a più di 100 Unità astronomiche. Pioneer 11 ha superato le 80 unità astronomiche e viaggia in direzione della costellazione dell’Aquila. Con Pioneer 11 si sono persi i contatti a causa di un disallineamento dell’antenna. L’ultimo segnale ricevuto da Pioneer 10 risale al 2003.
en.wikipedia.org/wiki/Pioneer_anomaly
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Gianpi
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astroale ha scritto:
“Anomalia Pioneer”: la causa è il calore della sonda
L’emissione di questi fotoni termici è orientata in modo tale da generare un lievissimo rallentamento nel moto delle navicelle, così come, sia pure in modo impercettibile, un’auto viene spinta all’indietro dai fotoni della luce dei fari. Il rallentamento delle sonde è di 0,9 milionesimi di millimetro al secondo per secondo: davvero minimo, ma dato che si accumula (7,5 metri al giorno) e le due navicelle sono in viaggio da quarant’anni, è ben percepibile dalla telemetria.
en.wikipedia.org/wiki/Pioneer_anomaly
I fotoni sono in grado di generare una forza in grado di far rallentare le sonde?
Una specie di freno fotonico!
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astroale
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Gianpi ha scritto:
I fotoni sono in grado di generare una forza in grado di far rallentare le sonde?
Una specie di freno fotonico!
O di accelerarle, dipende dal sistema di riferimento 
Le sonde con un nucleo caldo (generatore elettrico "nucleare") non solo vengono accelerate in direzione opposta alla direzione da cui emettono fotoni infrarossi ma anche da quelli che arrivano dal sole ( vedi
it.wikipedia.org/wiki/Pressione_di_radiazione
)
questo è uno dei motivi per cui le orbite degli asteroidi più "leggeri" sono "erratiche" e difficili da prevedere.
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Ultima Modifica: da astroale.
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