www.physorg.com/news...talian-scientists-cold-fusion-video.html
Allora, avevo promesso di scrivere ieri ma poi gli impegni che non avrei dovuto avere hanno preso il sopravvento.
Innanzitutto, partiamo con qualche link per chi vuole leggere.
L'ultimo che io abbia letto è questo:
www.journal-of-nucle...%20Bianchini%20and%20Villa%20Reports.pdf
Proviene dal sito
Journal of Nuclear Physics
, che in realtà è un "giornale" online creato dagli stessi inventori dell'apparecchio, il Prof. Focardi e l'Ing. Rossi, siccome nessuna rivista scientifica accetta le loro pubblicazioni.
Questo perché la loro ricerca sembra mancare di importanti fondamenti scientifici e, cosa ancor più grave, non divulgano affatto il funzionamento del loro apparecchio. "E' così, non sappiamo il perché ma funziona, e non vi diamo nemmeno modo di analizzarlo voi." Capite bene come una rivista scientifica rifiuti questo tipo di lavoro, non c'entrano boicottaggi che a volte sento in giro, del tipo "le multinazionali li boicottano per questo non hanno pubblicazioni serie". Vogliono brevettare il loro progetto per guadagnarci ma questo va un po' contro le regole del peer-review valido in ambito scientifico convenzionalmente.
Praticamente (sempre che non sia l'ennesima bufala, ma di questo ne parliamo dopo) loro hanno guadagnato soldi dall'università per far ricerca (soprattutto il Prof. Focardi, ora in pensione), ma poi hanno brevettato i risultati a nome loro (anzi, in realtà a nome di una certa Pascucci Maddalena, la moglie dell'Ing. Rossi). Una cosa considerata "vergognosa" da alcuni dell'ambiente che si sono esposti sull'argomento.
Non siamo in un'azienda a far ricerca, ma in un'Università pubblica. In realtà, uno è un ingegnere esterno e l'altro un anziano professore di fisica ora in pensione. Quindi purtroppo non stanno violando alcun contratto di lavoro, e comunque non ho altre informazioni al riguardo.
Va anche detto che il brevetto è in corso di rigetto, (
link
) per mancanza di dettagli su cosa appunto vogliono brevettare. Non si può brevettare l'idea di fusione a freddo, bisognerebbe dire come avviene in quell'apparecchio solo che la descrizione è troppo lacunosa pure per l'ufficio brevetti.
Secondo me, manca un po' di serietà di fondo appunto in tutta questa ricerca. Se poi si crede che l'Ing. Rossi abbia un passato un po' da galeotto (mi pare abbiano parlato di riciclaggio di denaro, c'è qualcosa nei prossimi due link), uno poco convinto fa in fretta a pensare che sia una bufala...
Metto qui un altro po' di link, collegati tra loro e ricchi a loro volta di materiale
pesn.com/2011/01/17/...i_10_kW_cold_fusion_prepping_for_market/
peswiki.com/index.ph...ry:Andrea_A._Rossi_Cold_Fusion_Generator
overunityzine.wordpress.com/
Durante la presentazione hanno invitato loro alcuni professori (non era aperta a chiunque volesse andarci), ma non hanno saputo rispondere alle domande più interessanti (ad esempio quella del Prof. Ferrari riguardo l'origine dell'energia, se fosse magari data dalla rottura della matrice del materiale, perché NON CI SONO TRACCE APPARENTI di vera fusione nucleare [radiazioni di fotoni e neutroni, ad esempio], a parte la grande quantità di energia prodotta incompatibile con una tradizionale combustione chimica). Troppi segreti per fini commerciali non mi vanno a genio, si sarà capito! Quando hanno chiesto di poter applicare strumenti di ricerca più dettagliati, hanno rifiutato per non svelare il loro segreto... e bbastaaaa...
Chiudo ripetendo che è tutto molto fumoso: perché nessun professore o quasi ne parla? Perché non interessa a nessuno? Ho sentito che Focardi siano sedici anni che prova a far andare questo strumento, ma funzionasse sempre e solo "nel suo garage", mai davanti ad una commissione scientifica. Possibile che ora ce l'abbia fatta? Se ci fosse riuscito sarebbe davvero una rivoluzione. L'onore della storia non sarebbe ben più grande di queste piccolezze per denaro che stanno facendo? Non insospettisce tutto anche voi?
Fate pure domande e chiedete chiarimenti, mi trovo meglio a rispondere piuttosto che continuare a metter giù le idee e i ricordi che mi vengono senza interagire