xdarma ha scritto:
Putroppo penso che per quanto raffinati siano i nuovi telescopi, se le radiazioni "giuste" non arrivano, i sensori non se le possono inventare. Mi sembra un strada che non porta da nessuna parte e tanto vale buttarsi in qualcosa che ha più margini di "scoperta": magari salta fuori qualcosa di interessante. 
Le cose non sono così semplici, diciamo che ci sono cose che un telescopio spaziale non riesce a fare e cose che un telescopio terrestre non riesce a fare, semplificando un poco possiamo dire che le due tecnologie (diverse e con ricadute profondamente diverse) sono complementari dal punto di vista della ricerca astronomica.
Ad esempio E-ELT ( vedi qui
link
) avrà un diametro di 42 metri (!!!) e un telescopio spaziale di 42 metri è qualcosa di inimmaginabile con le tecnologie di questo secolo.
Hubble (2,4 metri) è a scadenza, non sono più possibili riparazioni e non durerà ancora molto.
Il futuro telescopio spaziale ( di cui puoi spiare la costruzione qui
link
) il
James Webb Space Telescope
(6,5 metri), sarà in grado di lavorare anche nell'infrarosso e credo grazie a questa particolarità non sarà in orbita terrestre ma in orbita solare ( in un dei
punti lagrangiani
) quindi avrà una durata molto più limitata di Hubble perchè non sarà assolutamente raggiungibile dagli astronauti.
Oramai i telescopi terresti riescono a raggiungere risoluzioni migliori di Hubble in particolari condizioni e soprattutto sono tanti e possono registrare eventi (il cielo è in continua evoluzione) che sfuggerebbero per forza a pochi telescopi spaziali, ad esempio i telescopi terrestri riprendono gli spettri delle supernove consentendo di classificarle (magari dopo che la scoperta è avvenuta perfino grazie al piccolo telescopio di un astrofilo), oppure con le ultime tecnologie sono riusciti a riprendere il disco di alcune stelle (giganti rosse) o a vedere
direttamente i primi pianeti extrasolari in orbita attorno alla loro stella e questo anche grazie al fatto che sui telescopi terrestri puoi sperimentare le ultime tecnologie che occupano un sacco di spazio e sono troppo pesanti e delicate da portare nello spazio.
Certo con le ottiche adattive a terra il "campo corretto" quello dove ottieni la max risoluzione è piccolo e non potrai (mai ?) fare immagini a largo campo con la stessa risoluzione di un telescopio spaziale, ma l'astronomia non ha bisogno solo di questo.