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tato
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Salve,
ho dato un'occhiata ai progetti, soprattutto quelli di medicina e biologia, e quello che ho notato é che non ci sono progetti di calcolo distribuito seguiti da università e/o centri di ricerca italiani.
Sono consapevole dello stato non eccellente della ricerca in italiana dal punto di vista economico, ma proprio per questo pensavo che l'uso del calcolo distribuito potesse essere una valida alternativa a basso costo.
Mi manca qualche info oppure? Quali sono secondo voi le motivazioni?
Ciao.
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Morris83
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Secondo me è soprattutto mancanza di fondi per sostenere un progetto di calcolo distribuito... Mi sembrava ce ne fossero stati tempo fa, ma hanno chiuso. In compenso ci sono dei ricercatori italiani che partecipano ad alcuni progetti di ricerca.
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Massimo76
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Ciao a tutti ... Belli e brutti ...
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I nostri ricercatori, preferiscono andare all'estero grazie alla politica e hai privati che non investono un centesimo..
url=http://www.boincitaly.org]
[/url]
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boboviz
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tato ha scritto:
Salve,
ho dato un'occhiata ai progetti, soprattutto quelli di medicina e biologia, e quello che ho notato é che non ci sono progetti di calcolo distribuito seguiti da università e/o centri di ricerca italiani.
Ahhh, vexata quaestio.
I problemi sono molteplici e ne abbiamo parlato in vari thread..
Sei curioso dei risultati scientifici di Boinc? Guarda la sezione Pubblicazioni.
"We continue to face indifference and resistance from the high-performance computing establishment." D. Anderson
The first italian guy with 1 milion (and half) on Ralph
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tato
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Avevo già dato un'occhiata ai vecchi thread su tale argomento e, almeno quelli che ho trovato, sono incentrati sulla questione "se vi fossero progetti italiani la diffusione di boinc sarebbe più appetibile nel nostro paese?".
Io invece facevo un discorso diverso rimanendo convinto che un progetto se è buono è buono anche se sviluppato all'estero (soprattutto se poi è utile a tutti).
In sintesi il mio approccio era:
* La ricerca in italia è sicuramente in sofferenza per motivi economici
* Anche se pochi e con pochi soldi vi sono centri di ricerca in italia
* Credo che nella ricerca scientifica ormai è indispensabile il calcolo automatico
* Il calcolo automatico centralizzato costa sia impostarlo che manutenerlo
* Il calcolo distribuito costa pure, ma credo che costi meno del calcolo automatico centralizzato
Quindi se io ho pochi soldi cerco soluzioni per ottenere gli stessi risultati (o quasi) ma con meno soldi...
Non essendoci nessun progetto italiano "boinchizzato" (almeno io non ne ho trovati) mi chiedo:
Poca "cultura" tra i ricercatori italiani sul calcolo distribuito oppure la metodologia boinc non è così efficace nel trovare le soluzioni e/o efficiente nei costi?
Questo era il mio dubbio e probabilmente nel mio ragionamento non ho tenuto conto di altri fattori che non conosco e per tale motivo ho chiesto.
P.S.: comunque io continuo a tenere le "trebbie" accese.....
Ciao, grazie.
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