baxnimis ha scritto:
tu che fai?
Niente!
Queste sono cose che richiedono molto tempo libero, e parecchi soldi investiti in strumentazione (non e' proprio come comprarsi una GPU nuova).
Poi per far rendere al meglio la strumentazione bisogna anche avere una
postazione fissa con controllo remoto
, perche' trasportarla sui monti tutte le notti non e' una gran furbata sia come spreco di energie personali che ecologicamente.
Allo scopo trovare un posto in cui il cielo sia scuro, il meteo (la turbolenza atmosferica) sia almeno decente e che abbia sia ADSL che 220 e' un impresa da predatori dell'arca perduta.
Poi in pratica, lavorando, potrei dedicare una sola notte alla settimana e incrociandola con quelle serene, la probabilita' di poter usare i costosi gingilli diventerebbe pari a quella di accoppiamento del bradipo nano di montagna.
In pratica potrei attendere la pensione, in effetti molti astrofili che se seguono questi programmi sono pensionati, ma per quelli della nostra generazione probabilmente arrivera' prima il
tristo mietitore
quindi meglio metterci una pietra sopra a meno che la crisi e la mobilita' non ci metta lo zampino ...