Ci sono sin da subito alcune cose da sapere:
1) gli apparati wireless vengono venduti con tutte le misure di sicurezza disattivate, per cui chiunque può collegarsi a scrocco e/o far danni: è necessario l'intervento dell'utente per attivare le protezioni
2) la sicurezza delle reti wireless è molto più debole di quanto ammettono i produttori di questi dispositivi senza fili
3) le prestazioni reali sono di gran lunga inferiori a quelle pubblicizzate.
La maggior parte delle informazioni riportate qui è indipendente dal sistema operativo. Vale quindi sia che usiate Windows, sia che usiate Linux, sia che usiate il Mac o qualsiasi altro computer e sistema operativo.
Per creare una rete wireless di solito si usa una configurazione "a stella": ciascun computer si collega a un unico punto centrale, denominato access point. L'access point è poi collegato alla rete cablata e/o a Internet.
La rete wireless è una gran comodità: mi permette di lavorare in giardino o di acciambellarmi sul divano a rispondere alla posta o scrivere pagine Web come questa, mi evita di cablare l'intera casa per collegare i vari computer, e mi consente di andare su Internet e di stampare documenti da qualsiasi stanza della casa e con qualsiasi computer della rete.
La connessione wireless, però, è più lenta di quella cablata:
1) Le schede wireless che seguono lo standard 802.11g arrivano a 54 megabit al secondo in condizioni ottimali, mentre la connessione cablata normalmente ha una capacità di 100 megabit al secondo.
2) Il guaio è che le "condizioni ottimali" sono molto rare. Basta che ci siano di mezzo un paio di muri e la qualità del segnale degrada e di conseguenza la connessione rallenta drasticamente. Rimane sufficiente per navigare in Internet, ma non certo per trasferire grandi file da un computer all'altro.
L'altro problema è la portata limitata:
1) I manuali dei produttori parlano di portate massime di 150 metri al coperto (è il caso del manuale NetGear), ma in realtà ho trovato difficile collegare un computer situato in una stanza collocata a dieci metri di distanza dall'access point. Il segnale non copre neppure tutto il mio giardino: arriva a cinque-sei metri fuori dal perimetro di casa, e poi si deteriora al punto di essere inutilizzabile. Tuttavia altri apparecchi sono evidentemente più potenti, dato che se giro per le città tenendo attivo un programma di monitoraggio apposito, trovo il segnale forte di moltissimi dispositivi wireless.
2) La portata viene inoltre penalizzata dal fatto che quasi tutte le attuali schede wireless lavorano a 2,4 GHz, che è la stessa frequenza sulla quale lavorano molti telefoni cordless e i forni a microonde. Se accendete uno di questi apparecchi, l'interferenza è tale che la connessione rallenta o addirittura cade.
Il guaio è che questa comodità comporta anche dei rischi. In ossequio alle leggi della fisica, il segnale radio della rete si diffonde per qualche decina di metri in ogni direzione, quindi anche fuori dalle mura domestiche, e quindi è intercettabile.
Con una connessione wireless, un intruso può entrare nella mia rete senza neppure prendersi il disturbo di entrarmi in casa. Si siede in macchina nella strada accanto, con un comune computer portatile e il software giusto (facilmente scaricabile da Internet), e si collega ai miei computer, legge i miei dati e scrocca la mia connessione a Internet. So che è così perchè l'ho fatto in diverse occasioni. E' il delitto perfetto.
Il segnale della rete wireless si può proteggere mediante la cifratura. Infatti i produttori hanno dotato le schede wireless di un sistema di cifratura denominato WEP. Il guaio è che le schede vengono vendute con il WEP disattivato: sta all'utente attivarlo. Bella furbata. Non che serva a molto, comunque, perché il WEP, spacciato per ultrasicuro, si "buca" in meno di un quarto d'ora. Fortunatamente esiste un altro tipo di cifratura denominato WPA ed è molto più sicura.
La rete wireless ha un suo identificativo, chiamato SSID, che le schede wireless devono conoscere per potervisi collegare. Anche l'intruso ha bisogno di conoscerlo per fare il suo sporco mestiere. Il guaio è che conoscerlo è facilissimo perchè il router wireless invia in broadcast (a chiunque intercetti la rete) il proprio SSID. Per evitare questo bisogna impostare correttamente il router.
Può sembrare un consiglio abbastanza banale, ma è una di quelle contromisure così ovvie che raramente vengono prese in considerazione: spegnete la rete wireless quando non la state usando. Se la rete wireless non è in funzione, l'intruso non ha modo di usarla e ha meno tempo per tentare di entrarvi quando è accesa.
SPERO CHE LA GUIDA VI SIA SERVITA!