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ARGOMENTO:

Rapporto di valutazione del IPCC sul cambiamento climatico 27/09/2013 23:57 #96568

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Sta per essere pubblicata la prima parte del quinto rapporto di valutazione del IPCC (Gruppo intergovernativo di valutazione sul cambiamento climatico) ed è già disponibile il documento preliminare qui
Qui c'è il comunicato stampa da cui riassumo con alcuni punti:

-L'influenza dell'attività dell'uomo sul clima è ormai certa. Il riscaldamento climatico è inequivocabile e dal 1950 diversi cambiamenti sono stati osservati nell'intero sistema climatico che non hanno precedenti nel corso di decenni e millenni
-Le evidenze dei cambiamenti sono multiple: l'atmosfera e gli oceani sono più caldi, la quantità di neve e ghiaccio diminuisce, il livello del mare cresce e la concentrazione di gas serra cresce.
-Limitare il cambiamento climatico richiederà una sostanziale e duratura riduzione dell'emissione dei gas serra.
-Il cambiamento della temperatura per la fine del ventunesimo secolo si prospetta superiore a 1.5°C in tre dei quattro scenari ipotizzati. Con l'aumentare del riscaldamento terrestre ci aspettiamo che le terre umide riceveranno più piogge, e le terre asciutte meno
-Per conseguenza dello scioglimento dei ghiacci, i mari continueranno ad innalzarsi, ma ad un ritmo maggiore di quello che abbimo visto negli ultimi 40 anni
-Per effetto delle passate, presenti e future emissioni di CO2, siamo segnati dal cambiamento climatico, ed il suo effetto persisterà per molti secoli anche se le emissioni si fermassero immediatamente

Per gli amanti del brivido ci sono tanti articoli su internet con dati allarmanti. Questo è uno che ho letto:
www.repubblica.it/am...porto_onu_ambiente-67369644/?ref=HREC2-5
Ne approfitto anche per segnalare questa iniziativa su Avaaz per spingere i media a parlare dell'argomento in modo da sensibilizzare i governi ad occuparsi seriamente dell'argomento:
www.avaaz.org/it/murdoch_tell_climate_truth/?fp

Ciao

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Re: Rapporto di valutazione del IPCC sul cambiamento climatico 28/09/2013 00:54 #96570

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Penso che orami sia dato per scontato da tutta la popolazione mondiale che ha una minima educazione e che sà navigare sul web.
Ok solo una discreta fetta di questi sarà veramente a conoscenza, ma anche tramite altri media e strumenti d'informazione intere aree del mondo sanno che le azioni umane hanno portato, portano e porteranno a cambiamenti climatici ormai inevitabili.
Non ne facciamo una tragedia, è una regola vecchia quanto il mondo questa: gli esseri viventi tendono ad autoregolarsi in un continuo "gioco" tra crescita demografica e ogni sorta di malattie e calamità naturali.
Siccome la razza umana si crede da tempo "super partes" rispetto al mondo circostante, usandolo con poco criterio o distruggendolo proprio, e cercando perfino di curare tutti i mali possibili ed immaginabili ( cosa lodevole, analizzo in terza persona quindi "esco" dai miei pareri a riguardo ) pensando sia cosa giusta.
Questo crea un precedente di non poco conto sulla Terra: un crescente numero di individui, con tutte le problematiche del caso.
Per fortuna questo sistema di autoregolazione, dai noi perfettamente sballato, si stà sistemando mettendo in gioco le forze della natura, da cui noi potremo solo difenderci.

Ragazzi, alea iacta est, pensiamo a innovarci per migliorare un futuro che non può e non deve essere peggiore di quello lasciatoci dai nostri padri, diceva mio nonno.

OT on mode ...e poi c'è tempo per disperarsi, nel Bel Paese a rischio sismico per gran parte del territorio, senza un minimo di cultura a riguardo, senza contare i rischi dovuti ai vulcani ( Campi Flegrei, Etna, Vesuvio, Vulcano, continuo??), il rischio Idrogeologico di cui dobbiamo ringraziare chi da 70 - 80 anni a questa parte NON cura più il territorio e lo lascia incolto, non sistema i pendii, si bruciano le montagne lasciandole nude alle pioggie,, pensiamo alla cementificazione selvaggia nelle città, al mare ma anche tra i monti, e poi DULCIS IN FUNDO, ma vero in FUNDO perchè è lì che merita di essere messa, LA POLITICA e sopratutto POLITICI ITALIANI, ( ce lo dicevano durante la guerra, non è cambiato niente: italiano buon soldato pessimo ufficiale, restiamo un paese che sarebbe meglio farlo amministrare agli altri...) OT off mode

Scusate lo sfogo, e l'eventuale OT, ma mi serviva.

Buono scaccolo!!!!! :ruota: :italy:

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Re: Rapporto di valutazione del IPCC sul cambiamento climatico 28/09/2013 01:45 #96571

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ReLeon ha scritto:

Scusate lo sfogo, e l'eventuale OT, ma mi serviva.


A cosa?
Tutto il tuo discorso è un continuo divagare. A simboleggiare la prima parte una bella perla "Non ne facciamo una tragedia", e poi finisci col lamentarti di tutto e tutti.
La mia intenzione, oltre a riportare una notizia, era di ricordare il problema, e non ricoprire tutto di chiacchiere (che non sopporto)

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Re: Rapporto di valutazione del IPCC sul cambiamento climatico 28/09/2013 08:22 #96574

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rattorosso ha scritto:

ReLeon ha scritto:

Scusate lo sfogo, e l'eventuale OT, ma mi serviva.


A cosa?
Tutto il tuo discorso è un continuo divagare. A simboleggiare la prima parte una bella perla "Non ne facciamo una tragedia", e poi finisci col lamentarti di tutto e tutti.
La mia intenzione, oltre a riportare una notizia, era di ricordare il problema, e non ricoprire tutto di chiacchiere (che non sopporto)


Sul "divagare" non sono molto convinto, e se leggi quello che ho messo tra parentesi nel primo paragrafo trattasi ...di un punto di vista che cerco perlomeno essere non il mio...., ma dettato da regole non scritte per il genere umano ma per tutte le altre specie, per poi divagare sui problemi italiani ( che trovo nel breve e lungo periodo la "nostra malattia" alias noi stessi in quanto, colmo dei colmi, aventi un infimo sottobosco culturale :asd: per temi quali la cura del territorio), tra l'altro messi in OT espressamente.

Portavo l'esempio di alcuni problemi italiani correlati al riscaldamento globale.

Sai tranquillo, vedrò di lasciare l'opinione anche agli altri ;) Ciaoo!

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