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Il capo progetto di Rosetta@Home, David Baker, aggiorna il suo diario con le ultime notizie riguardanti il suo progetto, in particolare sull'elezione di Rosetta@Home come primo progetto del BOINC Pentathlon e circa l'ultima novità introdotta messa subito alla prova durante la sfida CAMEO.

David ringrazia tutti per aver votato il suo progetto per il BOINC Pentathlon, soprattutto perchè questa concentrazione di sforzi avviene in un momento molto importante per il progetto in quanto stanno testando una nuova metodologia di previsione delle strutture durante la sfida CAMEO (Continuous Automated Model EvaluatiOn). Il modello finora utilizzato permetteva di raggiungere degli ottimi obbiettivi per la maggior parte dei lavori sviluppati, ma rimaneva una parte che dava risultati deludenti. Il team è risalito all'origine del problema, individuando l'anello debole del sistema, che consiste nella cosiddetta "fame di workunits", ossia i server di Rosetta@Home hanno un tempo limitato per elaborare i nuovi modelli e, siccome ne vengono elaborati diversi nello stesso tempo, la potenza di calcolo dei volontari non viene adeguatamente concentrata su un singolo obbiettivo. Il team sta quindi lavorando per risolvere questo problema interno, ossia migliorare la velocità totale di elaborazione.

Per quanto rigurada la sfida CAMEO è possibile seguire gli sviluppi al sito www.cameo3d.org. Il server del progetto Robetta (progetto non BOINC che si occupa di predire catene complete di proteine) è uno dei pochi a non essere tenuto segreto, perchè Rosetta è un progetto pubblico. Il server di Rosetta@Home riceve degli obbiettivi da CAMEO, e nel prossimo futuro anche dal CASP, per poi essere spediti ai volontari per eseguire i calcoli necessari; i risultati che vengono restituiti saranno oggetto di elaaborazione al fine di individuare i modelli con profilo energetico minore.


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