Dopo LHC, in partenza due progetti "pesanti",
SKA e
E-ELT ... un pò di news per chi non li conoscesse:
SKA sorgerà in Sudafrica e Australia
Dopo un'accurata valutazione di una serie di fattori, fra i quali i bassi livelli di interferenza radio, la loro sostenibilità sul lungo periodo, le caratteristiche fisiche del luogo e la disponibilità di una connettività a lunga distanza, il comitato organizzatore del progetto Square Kilometer Array (SKA) ha deciso che la più grande e potente rete di radiotelescopi del pianeta sorgerà entro una dozzina di anni nelle regioni semidesertiche del Sudafrica e dell'Australia, con estensione alla Nuova Zelanda. [...]
Due continenti per SKA
I paesi promotori del progetto SKA hanno alla fine scelto il sito della più grande rete di radiotelescopi mai progettata. In Sud Africa dovrebbero andare 2500 radiotelescopi a parabola per media frequenza e in Australia 280 stazioni per antenne a bassa frequenza. Bignami: "Italia coinvolta sia sul piano scientifico che industriale"
La scienza e la tecnica di SKA
Si apre a Roma il Primo Congresso Nazionale della Scienza e della Tecnologia di SKA, organizzato dall'INAF e che vedrà partecipi i rappresentanti istituzionali dell'organismo internazionale che coordina il progetto. A colloquio con Luigina Feretti sugli obiettivi del congresso
Fior d’antenne per SKA
È made in Italy uno dei due prototipi per i futuri sensori a bassa frequenza dello Square Kilometer Array. Lo stanno mettendo a punto accanto al Radiotelescopio di Medicina dell’INAF, nei pressi di Bologna. Jader Monari: «Se la spunterà sul rivale inglese, verrà replicato in milioni d'esemplari nel deserto australiano».
Semaforo verde per E-ELT
Approvato dal Consiglio dell'ESO il programma per la realizzazione del più grande telescopio al mondo con il suo specchio principale di ben 39 metri di diametro. Bignami: "l'orgoglio europeo dell'astronomia sta diventando realtà e l'Italia ha svolto un ruolo determinante per l'approvazione del progetto”
ESO e Cile uniti per E-ELT
È stato siglato l'accordo tra l'ESO e il Cile per la realizzazione del telescopio E-ELT e l'assegnazione di una nuova area sul Cerro Armazones che porta l'area resa disponibile all'ESO nel complesso Paranal- Armazones a quasi 1300 km²
E-ELT si presenta all’industria italiana
L'ESO Industry Day, organizzato in collaborazione con l’INAF, ha messo in contatto i vertici dell’Organizzazione Europea per la Ricerca Astronomica nell’emisfero sud (ESO) con imprese, associazioni e centri di ricerca italiani, per illustrare le sfide tecnologiche e le opportunità legate alla realizzazione di E-ELT, il futuro super telescopio europeo.