Simone ha scritto:
Scusate se faccio sempre lo scettico, ma in questo campo e' facile trovare fregature e difficile trovare vera innovazione:
leggo ... "Il ciclo energetico parte dallenergia solare: pannelli fotovoltaici alimentano un elettrolizzatore"
da quel che sapevo l'elettrolisi e' un processo a bassissima efficienza, hanno trovato un modo di farlo in modo efficiente ? pero' non ne parlano, mentre sarebbe la vera novita', almeno per me che non seguo da anni ... perche' se cosi' non fosse dubito che tenuto conto dei costi di costruzione del fotovoltaico tutto il sistema avrebbe un bilancio energetico positivo, e senza un bilancio energetico totale positivo le zero emissioni dell'impianto vogliono dire poco.
Che io sappia la questione è questa:
-> Uso i pannelli solari e produco corrente
-> Uso la corrente prodotta per fare l'elettrolisi dell'acqua producendo idrogeno e ossigeno
-> 'Brucio' l'idrogeno e l'ossigeno prodotti in una cella a combustibile producendo corrente.
Da quanto ne sappia io, passare attraverso la cella a combustibile è necessario perchè la corrente prodotta dai pannelli non va bene da usare subito così com'è (intensità troppo bassa? voltaggio troppo basso? non so...).
Non so quanto siano le rese energetiche di ogni passaggio, ma il problema dell'elettrolisi per produrre idrogeno, non è la resa, ma il fatto che mi serve corrente per farla e ciò la rende sconveniente/inutile se la corrente la ottengo bruciando il carbone..
Non assicuro niente di quanto scritto... Qualche ricordo, niente di più 


Simone
Da quello che sapevo .... l'elettrolizzatore che costa ( dipende da come e' fatto.)
E' vero che insomma.. i costi.. se le soluzioni sono fattibili e ecosostenibili, in linea di massima preferisco spendere qualcosa in piu' ma inquinare di meno
Very IMHO eh ! ( poi dipende anche quanto in piu' spendo..perche' altrimenti e' poco sostenibile come soluzione )
Ma e' anche normale ciclo produttivo.
A lungo andare con piu' produzione, poi i costi diminuiscono ( a parita' di idea iniziale, ancorche' migliorata come si fa sempre e come e' naturale....)
Ora.. e' vero pero' che dipende anche quanto idrogeno devi fare, ed e' vero che la tecnologia non sta con le mani in mano e va avanti, con materiali diversi
tali da migliorare al resa.
Nel caso giocomini, non si tratta di fuelcell, bensi' di combustione catalitica. ( le fuel-cell sono nelle baxi mi sembra ).
L'innovazione ( alla faccia.. l'idea e' dell'1800 ) e' che l'idrogeno lo vai a produrre a partire dalla energia solare.
Evidenti benefici , se non la produzione di pannelli solari che sono altamente inquinanti !!! ( cosi' mi dicono ! non ho mai indagato.. ma sembra che produrre i pannelli o certi tipi di essi, sia inquinante ), ci sono dato che l'energia solare in prima approssimazione non la paghi ( a meno che non lo venga a sapere il governo ( qualsiasi) e non vada a privatizzare la luce solare che batte sul suolo italiano.
L'energia elettrica dal solare pero' non la puoi usare comodamente quando vuoi,
dato che e' difficile stoccarla.. e qui entra in gioco l'idrogeno che si puo' stoccare.
Parlo in generale.. non nelle giacomini.. stoccare l'idrogeno ha un costo ed e' fisicamente un problema ma l'idea generale sarebbe quella.
Nel caso giacomini ( per come ho capito..eh ) l'idrogeno e' prodotto e subito usato ( catalizzatore ) per produrre calore a bassa temperatura.
che va bene per alcuni scopi.
Ma parte dell 'idrogeno si crea in surplus.
E giacomini lo stocca attraverso degli idruri ( come se fosse una spugna che stocca acqua.)
Probabilmente la potenza necessaria per produrre quell' idrogeno sufficiente per far andare il catalizzatore e' gestita' dalla pannellatura solare, che direttamente invece non sarebbe capace di scaldare l'acqua assieme a quella "spugna di idruri che riesce a fare un piccolo stoccaggio di idrogeno".
A naso.. dovrebbe essere una cosa tale.
La forza del sistema e' e' il catalizzatore.
L'elettrodo invece grazie alla basse tensioni e alla relativa esigenza
di idrogeno potrebbe essere una soluzione meno raffinata e meno costosa.
La soluzione baxi invece non ha questi problemi dato che come materia prima
usa .. il mentano.
Nonostante non sia un idraulico

ci servirebbe un consulto di cenit.
( a gratis eh.. )