ARGOMENTO:

Salve, criceti!

sono iscritto da un po' al team BOINC.ITaly ma è il mio primo messaggio qui quindi ne approfitto per salutare tutti

E' da un po' che mi solleticava l'idea di fare un po' di esperimenti con il grid computing, far partire un progetto italiano non fosse altro per curiosità scientifica, per approfondire il funzionamento della piattaforma di calcolo distribuito e tutto il resto dietro. So che non ci sono progetti italiani e, beh, in definitiva pensavo se la mia idea potesse essere interessante.

Non ho progetti scientifici da proporre né le conoscenze accademiche per pensarne uno, vorrei cimentarmi piuttosto nel campo artistico e fornire un sistema di calcolo distribuito per chi, come me, si diletta nelle immagini frattaliche.

Ci sono diversi software opensource molto apprezzati dagli artisti: il più famoso e' Apophysis, che pero' e' scritto in Delphi se non erro, l'altro e' Fr0st, un progetto giovane ma promettente.

Volevo, effettivamente, chiedervi alcuni consigli: è sensato un progetto di questo tipo? E' molto complesso il deploy? Gli impatti con i software preesistenti per "munirli" di un interfaccia per boinc sono pesanti?

che faccio? lascio perdere?

Ciao TheClue, intanto benvenuto!


Effettivamente non esiste un progetto italiano su BOINC.


Dipende se lo vuoi mantenere a livello amatoriale o farlo diventare un progetto serio: nel secondo caso servono abbastanza soldi per tenere in piedi la struttura e, soprattutto, una buona connessione ad internet.
In tutti i casi serve del tempo (e penso anche parecchio) per impostare il tutto, conoscenze tecniche per impostare il server e creare tutti i servizi di controllo (ovvero verificare se le wu sono state eseguite correttamente).
Non ti saprei dire, tu che conoscenze hai in ambito informatico?

Bah... io qualche conoscenza informatica ce l'ho:
-Creare un progetto boinc richiede una struttura informatica molto costosa.
DIAMO PER SCONTATO CHE SEI RIUSCITO A CONVERTIRE A BOINC I PROGRAMMI CHE HAI CITATO (cosa non da poco, bisogna avere esperti sia informatici che matematici di teoria delle reti) A QUESTO PUNTO LA QUESTIONE HARDWARE:
Potresti decidere di iniziare utilizzando un unico server che gestisce il tutto:sito, wu, db, e convalide (impensabile su qualsiasi progetto con più di 400 utenti) ma questo bloccherebbe il tuo progetto a una ristretta cerchia di persona, dato che un upgrade modulare sarebbe impensabile.
Dovresti per forza creare un infrastruttura "seria": 1 server per il sito, con diciamo qualche decina di GB di banda. 1 server per le wu e il database banda se riesci illimitata (non sotto 1tb quindi). 1 server collegato a quello delle wu che faccia da firewall/convalidatore sia in entrata che in uscita (altissima banda con internet e una xan con il server delle wu sarebbe il massimo)... Davvero un bel giocattolino...
Dammi retta: o hai dietro un' università con esperti e fondi (ecco perchè magari qui in italia non è stato fatto ancora niente ) o fonda una multinazionale...

Abramo Fratus ha scritto:

Bah... io qualche conoscenza informatica ce l'ho:
-Creare un progetto boinc richiede una struttura informatica molto costosa.
DIAMO PER SCONTATO CHE SEI RIUSCITO A CONVERTIRE A BOINC I PROGRAMMI CHE HAI CITATO (cosa non da poco, bisogna avere esperti sia informatici che matematici di teoria delle reti) A QUESTO PUNTO LA QUESTIONE HARDWARE:
Potresti decidere di iniziare utilizzando un unico server che gestisce il tutto:sito, wu, db, e convalide (impensabile su qualsiasi progetto con più di 400 utenti) ma questo bloccherebbe il tuo progetto a una ristretta cerchia di persona, dato che un upgrade modulare sarebbe impensabile.
Dovresti per forza creare un infrastruttura "seria": 1 server per il sito, con diciamo qualche decina di GB di banda. 1 server per le wu e il database banda se riesci illimitata (non sotto 1tb quindi). 1 server collegato a quello delle wu che faccia da firewall/convalidatore sia in entrata che in uscita (altissima banda con internet e una xan con il server delle wu sarebbe il massimo)... Davvero un bel giocattolino...
Dammi retta: o hai dietro un' università con esperti e fondi (ecco perchè magari qui in italia non è stato fatto ancora niente ) o fonda una multinazionale...

Si potrebbe fare anche con qualcosa in meno rispetto a quello che hai scritto per i primi tempi ma se poi vai ad implementare una cosa seria allora ci vuole tutto il materiale che hai elencato!
a me sarebbe piaciuto implementare un progetto boinc solo per vedere come funzione, quindi poca roba!

Beh, più semplice sarebbe farsi il cosiddetto "supercomputer da campus" cioè un' implementazione "castrata" di BOINC. In pratica serve un solo server che invia le WU. Il controllo e la gestione crediti non viene effettuata, dato che serve per le ricerche interne dei campus, vanno sulla buona fede degli studenti... Ma comunque bisognerebbe programmare le applicazioni e trovare un modo per generare WU..

eccomi qua intanto grazie a tutti delle risposte!

devo dire che cio' che leggo e' piuttosto scoraggiante...credevo che boinc fosse una architettura piu' scalabile (beh...per definizione ), anche perché sennò non mi sarei immaginato progetti come quello sul sudoku e sulle aperture degli scacchi. Sono del parere che un sistema per generare progetti in miniatura ci debba essere!

il progetto poi che avevo in mente, ovvero quella sorta di renderfarm, è per definizione un progetto on demand...non credo a scenari in cui lavora a pieno carico 24/7, ecco

come competenze informatiche non mi posso lamentare sono ingegnere informatico dai trascorsi di c e assebly e riguardo la modifica del programma "fonte", ho contatti con gli autori

l'unica cosa che attualmente mi blocca dall'instanziare il mio server di test, al momento, è solo una: fastweb

la versione "supercomputer da campus" sembra interessante, in compenso...

TheClue ha scritto:

eccomi qua intanto grazie a tutti delle risposte!

devo dire che cio' che leggo e' piuttosto scoraggiante...credevo che boinc fosse una architettura piu' scalabile (beh...per definizione ), anche perché sennò non mi sarei immaginato progetti come quello sul sudoku e sulle aperture degli scacchi. Sono del parere che un sistema per generare progetti in miniatura ci debba essere!

il progetto poi che avevo in mente, ovvero quella sorta di renderfarm, è per definizione un progetto on demand...non credo a scenari in cui lavora a pieno carico 24/7, ecco

come competenze informatiche non mi posso lamentare sono ingegnere informatico dai trascorsi di c e assebly e riguardo la modifica del programma "fonte", ho contatti con gli autori

l'unica cosa che attualmente mi blocca dall'instanziare il mio server di test, al momento, è solo una: fastweb

la versione "supercomputer da campus" sembra interessante, in compenso...

ma infatti puoi stare molto più tranquillo di quanto ti abbiano detto!
fai conto che collatz gira su un solo server, qui ne vedi le statistiche di funzionamento: boinc.thesonntags.com/mrtg/

per quanto riguarda l'installazione e la conversione di un'app, hai già studiato il materiale presente sul sito boinc?
boinc.berkeley.edu/trac/wiki/ServerIntro

idee interessanti...vorrei vedere anch'io un progetto BOINC italiano!

TheClue ha scritto:

eccomi qua intanto grazie a tutti delle risposte!

devo dire che cio' che leggo e' piuttosto scoraggiante...credevo che boinc fosse una architettura piu' scalabile (beh...per definizione ), anche perché sennò non mi sarei immaginato progetti come quello sul sudoku e sulle aperture degli scacchi. Sono del parere che un sistema per generare progetti in miniatura ci debba essere!

il progetto poi che avevo in mente, ovvero quella sorta di renderfarm, è per definizione un progetto on demand...non credo a scenari in cui lavora a pieno carico 24/7, ecco

come competenze informatiche non mi posso lamentare sono ingegnere informatico dai trascorsi di c e assebly e riguardo la modifica del programma "fonte", ho contatti con gli autori

l'unica cosa che attualmente mi blocca dall'instanziare il mio server di test, al momento, è solo una: fastweb

la versione "supercomputer da campus" sembra interessante, in compenso...

Il fatto che sei ingegnere informatico è già un buon inizio. Per un progetto come il tuo non servirebbero dei supercomputer: basterebbe già un dual quadcore e una buona connessione.
Comunque nell'installazione del BOINC server è già implementata una funzione di prova con relativi work generator, validator e assimilator. Volendo, da quelle, si può cercare di sviluppare un'applicazione propria.
Il problema di fastweb, almeno quando ce l'avevo io, è che la rete è sotto NAT e crea parecchi problemi con quello che vorresti fare.

Questo è l'hardware che hanno quelli di simap:

Rackserver with two redundant power supplies

• Dual Opteron 246 2 GHz CPUs
• 8 GB ECC-RAM
• Ten internal SCSI harddisks (5x72GB, 5x144GB), RAID5
• External 4 TB FC/SATA storage for boinc server, workunits and results
• GigaBit Ethernet LAN connection
• Running RedHat Enterprise Linux 5 (RHEL)

Se uno volesse iniziare può fare con qualcosa in meno poi vede come va il progetto

Rispetto a tutto quello che ti è stato già detto, posso aggiungere alcune cose (forse ovvie) cmq ...

- la quantità di banda necessaria (e la capacità del server) dipende molto da quanto saranno grandi (e in quanto tempo verrano elaborate) le WU, oltre a quanto diventerà popolare il progetto e da quante WU vorrai mettere in distribuzione ... e anche da quanto sarà complessa la loro generazione

- prima di iniziare a cercare di mettere sù un server con IP pubblico o affittarne uno, proverei a installare BOINC server in un PC sulla tua LAN di casa e farlo funzionare con qualche client o sul PC del server stesso o su qualche altro PC della tua LAN, così potrai fare la maggior parte delle prove di configurazione in modo semplice e senza iniziare a spendere

- tra le tante cose da fare, una fondamentale e strettamente dipendente dal progetto, e che farei per prima, sarà capire come suddividere il lavoro in WU ... in alcuni casi è estremamente difficile (milkway ad es. ricorre ad algoritmi genetici) in altri casi sembra molto semplice (es. quelli matematici come ABC@home e collatz)

- l'applicazione da far girare non è necessariamente da ricompilare per BOINC, vedi quelli di rechenkraft che ad esempio fanno girare il client dell'OGR di yoyo@home tramite un wrapper .

Non ti aspettare una grande popolarità del progetto se lo scopo sarà "artistico" ... certo sarebbe un bel clichè se il primo progetto italiano fosse a scopo artistico

Sarebbe davvero bello vedere un progetto italiano!!!
Dite che sia fattibile in qualche modo?
Anche solo poca roba per iniziare e capire come funziona.

allora... volevo provare a creare la struttura necessaria per supportare un progetto..
giusto per capire come funziona e magari creare una mini guida in italiano.
che ne dite?
però non ci capisco molto.. ho installato VMware player e scaricato il BOINC server VM.
e ora?

E ora leggi le istruzioni su come installarlo

Venturini Dario ha scritto:

E ora leggi le istruzioni su come installarlo

eheheh ci provo

bene.. ho capito che non ci capisco niente e lascio perdere! XD
un comune mortale pronto ad imparare come me, non è adatto a seguire quella guida! eheheh

Jack Magno ha scritto:

bene.. ho capito che non ci capisco niente e lascio perdere! XD
un comune mortale pronto ad imparare come me, non è adatto a seguire quella guida! eheheh

Immagino. Se più avanti avrò del tempo ci voglio provare!

Va bene giocare con BOINC server, ma poi avete un progetto di calcolo (scientificamente valido) che quindi sfrutti (e non sprechi) le risorse di calcolo degli utenti ?

astroale ha scritto:

Va bene giocare con BOINC server, ma poi avete un progetto di calcolo (scientificamente valido) che quindi sfrutti (e non sprechi) le risorse di calcolo degli utenti ?

La mia sarebbe semplice curiosità su come si installa un server BOINC e quali sono i possibili settaggi!

se c'è qualcuno che capisce come funziona e riesce a creare una struttura di base di prova che permette un progetto, e come si fa poi a creare e far effettivamente girare un progetto, poi si possono sentire un paio di università per un qualcosa di valido, secondo me.
l'importante è capire come funziona il tutto a livelli base, magari con un piccolo progetto matematico, provando la gestione delle wu, dei risultati e tutto. per poi poterlo proporre a livelli più alti.
secondo me se trovi un professore universitario di matematica o fisica e gli metti a disposizione questa struttura non può non essere interessato!
se mai si prova mai sapremo
ma da qualcosa bisogna pur partire!

non serve un'università per mettere su un progettino semplice ma serio

guardate l'Alleanza. non servono certo scienziati e ricercatori per ideare e realizzare WUprop
basta un po' di fantasia..