Giobatta65 ha scritto:
@astroale:
interessante sto raspberry ... il sito RS e' ancora giu... puoi dirmi a spanne una volta completato quanto ti e' costato? ho letto sulla wiki ... pare costi un cazzo, il problema e' che di linux/boinc io non so' una mazza,,, sai che ti chiederei un thread apposta su "cosa fare una volta che hai in mano la scheda?" una specie di tutorial per noi ignorantoni.....
grazie
Il Rapsberry (modello B) solo scheda costa circa 30 euro, se aggiungi il box plasitico, l'alimentatore, la card SD, tutti i cavi possibili /HDMI ecc,) e la spedizione arrivi sui 70 euro.
Le cose da fare sono relativamente semplici, una specie di tutorial lo trovi sul
forum del QCN
Nel caso potrei compilarne uno ad hoc per il Radioactive, se riuscirò a ricordarmi quello avevo fatto 6 mesi fà.
PS mi spiegate cosa c'e' in un "sensore" da 27€? un contatore geiger costa un botto o sbaglio? non e' per critica eh? e' per capire come funziona
Il contatore geiger è il più antico strumento per misurare la radioattività ed è piuttosto semplice, il sensore è un tubo a cui è applicata una tensione continua (nel nostro caso 400 volt) che ogni volta che è attraversato da particella (nel nostro caso un fotone gamma) emette un impulso, l'elettronica del contatore banalmente conta gli impulsi, quindi senza essere in grado di fornire altri dati sul fotone (es. l'energia) eccetto la sua semplice presenza.
Il sensore del Radioactive costa da 1/5 a 1/20 di un contatore commerciale per vari motivi:
1. gli admin del progetto costruiscono in proprio i sensori e fanno pagare solo il costo dei componenti e la spedizione.
2. inoltre siccome sono in Polonia immagino che riescano ad acquistare i tubi russi a prezzi vantaggiosi
3. il costo dei contatori commerciali è gonfiato dalla mancanza di economia di scala: se si producessero tanti contatori quanti mouse, probabilmente il costo commerciale nei modelli base sarebbe comparabile e perfino inferiore ai 27 euro dell'autocostruzione
4. il progetto del sensore è orientato alla massima essenzialità ed economia per favorirne la diffusione presso gli utenti BOINC, quindi nessuna card SD, nessuna alimentatore esterna o a batterie (ma solo via USB) e quindi scarsa predisposizione ad un'utilizzo stand-alone
E difatti ha alcuni piccoli difetti, come ad esempio che non è certificato, cioè non ha passato la costosa certificazione di un ente statale, ma è stato solo confrontato con altri contatori commerciali e provato con qualche sorgente di taratura. Hanno anche verificato che per alti livelli di radiazione il suo microcontrollore inizia a perdere impulsi quando diventano troppo frequenti, quindi man mano che la radiazione aumenta vi è una sottostima crescente. Ma per l'uso che se ne fà nel progetto questo non è certo un problema.
inoltre; puo' essere influenzato da sorgenti WIFI a 5Ghz, antenne cellulari, forni a microonde etc?
(non e' il mio campo scusate per le bestialita')
voi che fate lo tenete "fuori dalla finestra" o non cambia nulla?
I fotoni gamma a cui è sensibile il tubo che monta, posso essere generati solo da
decadimenti radioattivi
, quindi il tubo non risente di eventuale inquinamento elettromagnetico, certo ha anche una parte elettronica, ma la sua compatibilità elettromagnetica è simile a quella di un mouse o di un portatle.
I
raggi gamma
sono molto penetranti:
Uno schermo per raggi γ richiede una massa notevole. Per ridurre del 50% l'intensità di un raggio gamma occorrono 1 cm di piombo, 6 cm di cemento o 9 cm di materiale pressato.
tuttavia quello che interessa al progetto sono le variazioni dovute ad eventuali nuvole contenenti polveri radioattive, quindi un posto col maggior ricambio d'aria possibile sarebbe l'ideale, in pratica meglio il garage della stanza dov'è il PC, ma anche questa può andare.