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AMBITO: Biologia e medicina
STATO:  ATTIVO 
VOTO: ( N.P. )

 

La lettera greca "µ" è il simbolo di micro che rappresenta il milionesimo di metro ovvero 10^(-6).

Lo scopo del progetto è la simulazione del comportamento e della stabilità dei fluidi a 2 fasi in condizioni di microgravità e microfluidità. Il fine di questa simulazione è la creazione di dispositivi ottimizzati per la gestione del propellente per satelliti ed inoltre riuscire a indirizzare meglio un fluido all'interno di un microcanale o di un MEMS , ovvero microsistemi elettromeccanici (tipo micropompe).Nel primo caso pensate a quando invece di portare propellente solido al motore, la pompa (di benzina) portasse del gas, per una errata gestione dello stesso: sarebbe molto pericoloso!

 

 

Nel caso dei MEMS uno dei problemi da risolvere è la creazione di bolle all'interno di un microcanale o micropompa che bloccano il fluido. Sebbene queste possano essere eliminate con un aumento della pressione del fluido, ciò non è sempre possibile su scale molto piccole, perchè le pompe potrebbero non essere sufficientemente potenti. Per ovviare a ciò si può modificare la topologia della pompa e del microcanale, che è quello che si sta cercando di fare.

Per ulteriori informazioni visitate il thread ufficiale presente nel nostro forum.


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Scopo del progetto:
Le celle a combustibile, come i dispositivi dei MEMS (sistemi microelettromeccanici), sono influenzate dai fenomeni di tensione superficiale. I nuovi disegni delle celle comprendono piccolissime canalizzazioni con diametri fino a 5 μm (micron) per aumentare la portata e l’efficienza nel trasporto del fluido. Tuttavia si possono formare delle sacche di gas all'interno delle canalizzazioni a causa di fenomeni elettrostatici, reazioni chimiche o semplicemente per rovesciamento della canalizzazione. Queste bolle di gas ostruiscono anche le più piccole scanalature, sono difficili da eliminare e diminuiscono sensibilmente l’efficienza e l’affidabilità del sistema.
Anche se sono stati fatti progressi nella comprensione del fenomeno della micro-capillarità, il design dei componenti dei MEMS non ha tratto vantaggio da queste conoscenze per risolvere le problematiche relative alle fasi di bloccaggio del flusso. L'obbiettivo di questo progetto di ricerca è di investigare su come la geometria della canalizzazione e la selezione dei materiali influenzano la formazione, la stabilità e la rottura delle bolle. Verranno analizzate anche le tecniche di modifica della tensione superficiale, come l'electro-wetting, e i rivestimenti hydrophobic/hydrophilic. Una volta raggiunti questi target, sarà possibile realizzare MEMS affidabili, semplici e convenienti, grazie a design ottimali ed efficaci tecniche di costruzione.

 

Metodo di ricerca:
  1. Ricerca di tecniche e materiali per litografia (intesa come processo di fabbricazione di dispositivi a semiconduttore) e microlavorazione correlati alla realizzazione dei canali, alle loro proprietà fisiche e ai costi/problemi di fabbricazione.
  2. Raccogliere mappature di pompe, valvole, sensori e canali.
  3. Stabilire modelli quantitativi per i fenomeni di elettro-capillarità e termo-capillarità.
  4. Calcolare la stabilità delle bolle nei raccordi e nei canali.
  5. Creare un modello della formazione dinamica e della destabilizzazione di questi blocchi al flusso.
  6. Verificare sperimentalmente i risultati ottenuti.
  7. Sviluppare linee guida per un completo riempimento/drenaggio delle micro canalizzazioni.

 

Nella fase 1 è stata fatta una estesa ricerca per catalogare i diversi metodi di etching (processo chimico utilizzato nella microfabbricazione). Varie tecniche di fabbricazione come la DRIE (Deep Reactive Ion Etching) o altre più convenzionali (wet etching = a bagno di acido) producono risultati diversi, hanno profonde limitazioni, richiedono materiali specifici e hanno differenze di costi significative. Ad esempio con il metodo DRIE si ottengono microcanali di sezione rettangolare con profondità superiori ai 500 μm mentre con la tecnica tradizionale, meno facile da controllare, avrò cavità trapezoidali o semi-circolari meno profonde. Continuando con il confronto la tecnica DRIE richiede notevoli investimenti iniziali e un costo di produzione doppio della tecnica tradizionale. La micro-lavorazione meccanica ha costi ulteriormente inferiori ma produce canali di sezione diversa da quelle descritte in precedenza.

 

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Sezione trasversale con DRIE
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Sezione trasversale con tecnica tradizionale

 

Dopo le prime fasi di ricerca si è entrati nella fase 4 che sfrutta l’applicazione SURFACE EVOLVER per analizzare l’interfaccia gas-liquido e determinare la sua stabilità statica per una gran numero di geometrie, angoli di contatto, tecniche di alterazione della tensione superficiale, volumi delle bolle. Il software in questione analizza queste superfici tenendo conto della tensione superficiale, della gravità e di diverse altre forme di energia a cui sono soggette. Si possono facilmente studiare fenomeni di instabilità capillare in geometrie complesse come nel caso dei sistemi di distribuzione del propellente sui satelliti o più semplicemente valutare il comportamento dei fluidi nei raccordi tra capillari.
Nella fase 5 l’evoluzione dinamica delle bolle viene studiata con metodi numerici (CFD: Computational Fluid Dinamics) e i risultati vengono confrontati con le soluzioni statiche trovate in precedenza (S. EVOLVER). Questo dovrebbe dare una profonda conoscenza dell’instabilità ed delle dell'assorbimento delle bolle. I risultati saranno testati nella successiva fase 6 utilizzando pompe e capillari reali dove i fluidi saranno mossi applicando differenti pressioni. I risultati serviranno per avvalorare l’accuratezza delle simulazioni CFD.

 

ufluids_cfdshuttle
Simulazione CFD rientro Shuttle

 

L'applicazione EVOLVER che va in esecuzione sui nostri PC è in grado di simulare l’interfaccia bi-fase (liquido e gas) all’interno di un condotto sottoposto a pressione. La sezione trasversale del condotto è formata da superfici piane chiuse da superfici di forma semicircolare. Diversi valori della pressione applicata vengono simulati variando il rapporto tra la lunghezza delle superfici piane e il raggio di quella curva. Questa applicazione è importante per studiare ad esempio come le bolle di gas possono bloccare il carburante in condotti di sezione non uniforme a causa delle tolleranze di lavorazione. In particolare i casi studiati sono 2:
 
a)  Goccia a contatto con una superficie piana
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b)  Goccia in sezione circolare
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Pubblicazioni:
Sul sito ufficiale di μFluids@Home è presente una pagina con l'elenco delle pubblicazioni legate al progetto e i link per consultarle. Di seguito l'elenco:
Zero Gravity Two-Phase Stability Solutions of Droplets in a bent circular cylinder
Master Thesis - 2008
Gas Bubble Stability in a Sphere Layer
Master Thesis - July 2006
Bubble Penetration Through a Single Layer Sphere Bed
45th AIAA Aerospace Sciences Meeting and Exhibit - January 2006

 

Altre informazioni ed approfondimenti:

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Stato del progetto: progetto attivo
Iscrizione libera.

 

Requisiti minimi: nessuno
Gli sviluppatori non segnalano requisiti minimi da rispettare.

 

Screensaver: non disponibile

 

Assegnazione crediti: fissati per singola WU
Quorum = 2 (se è >1 le WU dovranno essere convalidate confrontando i risultati con quelli di altri utenti).

 

Applicazioni e WU disponibili: vedi scheda "Link"
Cliccare sulle icone relative alle "Applicazioni" ico32_applicazioni e allo "Stato del server" ico32_server.

 

Sistemi operativi supportati: vedi scheda "Info tecniche"

 

Dati specifici sull'elaborazione: vedi scheda "Info tecniche"
Per ottenere dati sulla durata media dell'elaborazione, la RAM necessaria e la dead line, consultare la scheda "Info tecniche" qui a destra. Per informazioni particolareggiate (specifiche per applicazione e sistema operativo, intervallo di backup e crediti assegnati) rifarsi alla pagina dei risultati del progetto WUprop@home.

 

Problemi comuni: vedi elenco
CPU non al 100% su multiprocessore: spesso accade che se 2 più core di un multiprocessore elaborano contemporaneamente WU di μFluids@Home, allora la percentuale di attività della CPU salta dal 70% al 100% (su tutti i core, non solo quelli che elaborano una WU di μFluids) con conseguente aumento dell'idle time. Il problema è irrisolto e riguarda solo i dual e quad core.

 


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Supporto al progetto: supportato
Per unirsi al team BOINC.Italy consultare la scheda "Link" qui a destra cliccando sull'icona relativa al "JOIN" ico32_bi.

 

Referente/i: posizione vacante
Se sei interessato al progetto e vuoi dare una mano diventando referente, contatta i moderatori in privato o attraverso le pagine del forum.

 

Posizione del team nelle classifiche modiali:



Andamento dei crediti giornalieri:



Andamento del RAC:



Statistiche interne: vedi scheda "Link"
Cliccare sulle icone relative alle "Statistiche progetto" ico32_stats o alla "Classifica utenti" ico32_classutenti (solo per iscritti al team).

 

Statistiche BOINC.Stats: vedi scheda "Link"
Cliccare sulle icone relative alle "Statistiche del team sul progetto" ico32_boincstats o alla "Classifica dei team italiani" ico32_statita.

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