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Milkyway@home studia la storia della nostra Galassia analizzando le stelle presenti nell’Alone Galattico della Via Lattea. Questo include la ricerca per l’elusiva materia oscura. Questa ricerca viene condotta mappando le strutture delle stelle che orbitano nella Via Lattea – molte di queste strutture sono attualmente “detriti della marea galattica” o galassie nane che vengono allontanate dal campo gravitazionale superiore della Galassia. Le orbite, le forme e le composizioni di queste galassie nane forniscono indizi vitali sulla storia della nostra Galassia, così come sulla distribuzione della materia oscura.
In aggiunta, Milkyway@home ha recentemente avviato il sotto progetto “N-Body”, il quale crea simulazioni di galassie nane e li inserisce nel campo gravitazionale della Via Lattea. Permettiamo, poi, alle condizioni delle galassie nane simulate inizialmente di variare fino a che la galassia finale simulata combaci con quello che vediamo attualmente nelle strutture dell’Alone. In altre parole stiamo cercando di far coincidere i modelli con i dati reali, in maniera tale da capire di più cos’è (e cosa non è) possibile nella nostra Galassia.
Per entrambi i progetti, usiamo i dati dallo Sloan Digital Sky Survey.
Qui una visualizzazione creata da Shane Reilly, che mostra la Via Lattea (la spirale dal blu al rosso al centro), un modello per la Galassia disgregata del Sagittario (blu) e un esempio a cuneo dei dati dell’SDSS (giallo).




Fino alla fine degli anni 90, l’Alone Galattico era considerato piano e poco interessante, e lo studio di Heidi Newberg del 2002 (Il fantasma del Sagittario e grumi nell’Alone della Via Lattea) ha dimostrato che l’alone è pieno di questi detriti di marea (l’alone è “grumoso”). Da quel momento, gli astronomi hanno attivamente cercato e categorizzato queste strutture. In tal senso Milkyway@home sta facendo scienza in un campo attivo solo da una decina d’anno – è astronomia di frontiera e noi vogliamo che tu ne sia parte!

 


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