LA SITUAZIONE
"Egregio Presidente Napolitano, me ne vado. La ricerca qui è malata." Rita Clementi, scopritrice dell'origine genetica del linfoma, poco dopo l'assegnazione alla sua ricerca di un fondo negli Stati Uniti
"Caro figlio, stai per completare la tua carriera da studente universitario. Segui il mio consiglio, vai all'estero." Pier Luigi Celli, Direttore Generale dell'Università LUISS
"Nessuno lascia il rispetto e l'eccellenza trovata all'estero per conseguire l'anonimato e la precarietà in Italia". Andrea Capocci, ricercatore precario al CNR, parlando del fallimento di un progetto pubblico mirante a riportare in Italia i ricercatori andati all'estero.
Con queste parole si esprime il mondo della scienza in Italia. La situazione delineata è pressochè catastrofica. Un altro esempio:
23 Novembre 2009: Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, lancia "Educate to Innovate" (educare ad innovare), un programma da 4,35 miliardi di dollari per diffondere la Scienza tra i bambini.
13 Dicembre 2009: Il Senato italiano vota contro ad un investimento di 80 milioni di euro per l'assunzione di nuovi giovani ricercatori.
Si tratta di un'ulteriore prova di ciò che già sapevamo: la politica in Italia ha ripetutamente dimostrato che la Scienza non è uno dei punti di interesse. Grazie a questo, il nostro paese è conosciuto per essere uno dei più ricchi del mondo ma anche di uno quelli che investe meno in ricerca. Il seguente grafico lo mostra con chiarezza:
L'industria
Il sistema produttivo - normalmente il principale fautore dell'innovazione - si è sviluppato solo successivamente agli anni '50 mentre negli altri paesi industrializzati lo si può far risalire alla fine del 18° secolo. Questo significa che le nostre prime imprese (quelle dei settori basilari: trasporti, edilizia, metallurgia) non avevano bisogno di innovare poichè la conoscenza di cui necessitavano era già stata sviluppata altrove. Ricorsero quindi all'imitazione, cosa che però limitò la crescita di una solida base tecnica e della cultura della ricerca. Oltre a questo, da sempre i prodotti italiani di maggior successo sono quelli legati al "Made in Italy": abbigliamento, alimentare, arredamento: il gusto estetico e la filosofia di vita italiana, rilassata ed elegante, attraggono ed affascinano gli stranieri. Questi settori tuttavia sono tipicamente a basso contenuto di tecnologia, poichè ciò che fa la differenza non è l'uso di macchinari e metodi avanzati ma la lunga tradizione ed abilità artigiana e per questo non hanno mai investito pesantemente in Ricerca e Sviluppo. Le poche aziende innovative sono state inoltre trattenute dallo scarso valore della Lira, che consentiva ai clienti stranieri di pagare meno per i nostri prodotti rispetto a quelli tedesci o americani. Non c'era quindi necessità di ricerche avanzate: i prodotti italiani venivano visti come un compromesso tra buon prezzo e buone prestazioni e nessuno chiedeva l'eccellenza.
La gente
Background culturale e politico
Questa situazione affonda le sue radici nella storia dell'Italia, quando il paese era ancora giovane e stava definendo i valori basilari che ne avrebbero guidato l'evoluzione. Benedetto Croce, uno dei più famosi filosofi italiani dell'inizio del '900, ebbe a dire: "La matematica e la biologia non raggiungono le vette dello Spirito". Giovanni Gentile, una figura portante della politica di quegli anni, aggiunse: "La scienza è un modo dove l'anima sente l'odore della morte". Con queste premesse a guidare lo sviluppo politico e culturale, non c'è da stupirsi se la gente comune non ha interesse per la Scienza.
Un modo nuovo e originale per essere coinvolti nella moderna ricerca scientifica è BOINC, un software che consente a tutti di partecipare attivamente donando il potenziale inutilizzato dei computer a scienziati di tutto il mondo; il computer si occuperà della parte difficile mentre il proprietario dovrà solo decidere cosa supportare. Si inizia con l'utente che viene a conoscenza di cosa ogni progetto fa e come lo fa, ricevendo informazioni basilari e facilmente comprensibili. Tali informazioni potranno essere approfondite in seguito quando si sarà deciso quali sono gli argomenti più interessanti. I progetti coinvolti spaziano in molti campi e quindi è piuttosto difficile che non se ne trovi uno di proprio gradimento: Rosetta@Home studia il folding (ripiegamento) delle proteine per sviluppare cure per malattie come l'AIDS, il cancro e il Morbo di Alzheimer; Einstein@Home cerca le prove dell'esistenza delle onde gravitazionali per confermare le teorie di Einstein; ClimatePrediction simula possibili scenari climatici tenendo conto dell'intervento dell'uomo; World Community Grid , sviluppato da IBM, ha vari sottoprogetti, uno dei quali sta tentando di simulare la miglior combinazione di materiali per incrementare l'efficienza dei pannelli solari. I laboratori che portano avanti queste ricerche condividono la filosofia di BOINC e quindi spiegano chiaramente, con un linguaggio alla portata di tutti, su cosa stanno lavorando.
BOINC non è il fine ma il mezzo per diffondere la cultura scientifica. Lo scopo è aiutare la Ricerca e la ricerca ha bisogno di fondi. Così tanti che solo gli Stati possono fornirli. Tuttavia, coloro che decidono dove spendere i soldi delle nazioni sono i politici. E i politici non prendono decisioni a meno che non ci siano costretti.
Cambiare la mentalità attuale sarà un processo lungo, perciò è necessario iniziare il prima possibile. Se vuoi aiutare la Scienza e quindi il tuo futuro, inizia installando BOINC e dì ai tuoi amici di fare lo stesso!