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EED_20120129La seconda interazione coinvolge le proteine chiamate EED ed Ezh2. Pensando al DNA come una scala a pioli, ogni cellula contiene nel nucleo una scala con circa 6 miliardi di pioli. Al fine di evitare che il DNA si aggrovigli su se stesso in modo irreversibile, questo viene stoccato, se non in uso, in piccole bobine dette istoni, creando una specie di immenso archivio video.

Ci sono parti di DNA che non dovranno mai essere usate e quindi, per evitare di fare confusione vengono marcate con una specie di etichetta dal significato “non usare questa sezione di DNA”. L’EED è una proteina che attribuisce queste etichette usando allo scopo l’enzima Ezh2. L’EED assicura che l’Ezh2 marchi gli istoni voluti e non gli istoni che trasportano i pezzi di DNA di cui ha bisogno la cellula.

Molte cellule tumorali riducono la produzione di EED e di Ezh2 per evitare che le parti di DNA di loro interesse vengano segnate come non utilizzabili. Altre cellule cancerogene invece provocano l’aumento della quantità di EED e di Ezh2 al fine di marcare tutto il DNA e impedire alla cellula di usarne le parti necessarie per la sua difesa. Gli studiosi stanno lavorando alacremente per capire come l’EED, l’Ezh2 e proteine simili lavorino all’interno di una cellula sana e cosa va storto in una cellula malata.

Alcuni si sono interessati alla sintetizzazione di un farmaco che impedisca all’enzima Ezh2 di legarsi alla proteina EED. Questo prevede la sintesi di un principio in grado di legarsi più strettamente con l’EED di quanto non faccia l’Ezh2; nonostante il legame tra EED ed Ezh2 sia debole, al momento non esiste un farmaco in grado di comportarsi come voluto.

Si sta utilizzando Rosetta@home per definire proteine simili all’Ezh2 con lo scopo di bloccare l’aggancio dell’originale. Per avere un’ordine di grandezza della potenza di calcolo necessaria per questo progetto basti sapere che eseguendo quasi 2 milioni di elaborazioni, un computer esegue circa un miliardo di volte i passaggi previsti dal calcolo e restituisce solo 54 prototipi, di cui solo 14 sono stati presi in considerazione come realmente possibili. Il tempo di elaborazione è stato di circa un mese su Rosetta@home. Dagli esperimenti iniziali su 8 di queste configurazioni ne è stata trovata una che si lega tre volte meglio dell’Ezh2 all’EED.

Ora si punta ad ottimizzare questa struttura per arrivare a creare un campione da testare su cellule vive. Nonostante questo c’è però ancora tantissimo lavoro da fare per permettere che i test vadano a buon fine ed è grazie alla comunità di Rosetta@home se è possibile andare avanti in questa prospettiva.


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Avatar di Gattorantolo
Gattorantolo ha risposto alla discussione #76586 18/02/2012 20:33
Hai ragione, secondo me insieme a WCG e a CPUGrid (al quale non posso purtroppo agganciarmi perché ho un Mac... :sob:) sono i progetti più sensati. Viva Rosetta!
Avatar di kidkidkid3
kidkidkid3 ha risposto alla discussione #76580 18/02/2012 19:04
Niente da dire sulle finalità del progetto Rosetta (sono in procinto di raggiungere i 500k di crediti dopo circa 14 mesi di elaborazioni di WU che utilizzano solo la CPU), ma devo criticare invece la scarsa comunicazione in caso di problemi sui loro server.
Ho trovato molto più efficace e trasparente, invece, il forum di GPUGRID, per velocità di risposta e risoluzione dei problemi, anche se siamo davvero in poche decine di persone di BOINCITALY (utenti attivi) a contribuire a questa ricerca.
Avatar di Tiziano
Tiziano ha risposto alla discussione #76504 17/02/2012 22:08
complimenti!!!
visto che rosetta combatte il cancro mi metto ad elaborare anchio :)
Avatar di Gattorantolo
Gattorantolo ha risposto alla discussione #75710 04/02/2012 12:49
Una motivazione in più per andare avanti!
Avatar di erotavlas
erotavlas ha risposto alla discussione #75704 04/02/2012 09:20
Complimenti per l'articolo e speriamo che Rosetta aiuti a risolvere questi problemi!
Avatar di boboviz
boboviz ha risposto alla discussione #75529 30/01/2012 22:51
akd ha scritto:

Anch'io apprezzo sempre quelli di rosetta non solo per il lavoro e la comunicazione comprensibile, ma anche e soprattutto perchè ti spiegano cosa stai calcolando...


Quelli di Rosetta sono dei grandi.
Mica come il progetto di cui sono referente, i cui amministratori si sono dati alla macchia :doh:
Avatar di akd
akd ha risposto alla discussione #75519 30/01/2012 22:18
Anch'io apprezzo sempre quelli di rosetta non solo per il lavoro e la comunicazione comprensibile, ma anche e soprattutto perchè ti spiegano cosa stai calcolando...
Avatar di Venturini Dario
Venturini Dario ha risposto alla discussione #75499 30/01/2012 19:40
Ottimo articolo e davvero interessante. Ammiro davvero i ricercatori di Rosetta@home perchè danno sempre dimostrazione di saper parlare alla gente anche quando si tratta di argomenti di una certa complessità
Avatar di morse
morse ha risposto alla discussione #75453 30/01/2012 11:11
Herr Fritz 27 ha scritto:

Si, stanno affrontando il problema da una prospettiva diversa dal solito, o per lo meno sembra a me, visto che sono difficili da trovare notizie sui possibili trattamenti in fase di ricerca. Per il momento si stanno concentrando più sul "come funziona" e non sul come "riparlo", però quando conosci il tuo nemico poi...

Grazie a chi ha sistemato l'immaginetta all'inizio!!! ;)



Ottimo lavoro, complimenti.

Per l'immagine direi che puoi ringraziare bax :asd:
Avatar di Herr Fritz 27
Herr Fritz 27 ha risposto alla discussione #75450 30/01/2012 09:28
Si, stanno affrontando il problema da una prospettiva diversa dal solito, o per lo meno sembra a me, visto che sono difficili da trovare notizie sui possibili trattamenti in fase di ricerca. Per il momento si stanno concentrando più sul "come funziona" e non sul come "riparlo", però quando conosci il tuo nemico poi...

Grazie a chi ha sistemato l'immaginetta all'inizio!!! ;)
Avatar di baxnimis
baxnimis ha risposto alla discussione #75447 30/01/2012 04:14
Assolutamente notevole !

Quelli di Rosetta sono decisamente attivi (e anche ottimisti), speriamo ottengano risultati tangibili ;)


Riguardo all'articolo: si legge in modo molto fluido dall'inizio alla fine, ottimo davvero!