Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 
Provate ad immaginare di poter simulare l’evoluzione cellulare fino alla formazione di organismi complessi e di poter poi dare vita alla vostra simulazione. Fantascienza? No, è uno dei possibili scenari futuri.
Al momento EvoGrid è un progetto che con molta probabilità sbarcherà su BOINC.
.

 

Ricordate la teoria del brodo primordiale ? Dice che una zuppa di elementi di natura organica formatasi sulla Terra 4 miliardi di anni fa e innescata da una qualche forma di energia (probabilmente dai fulmini, a quell’epoca molto numerosi) ha dato origine alle prime forme di vita, poi evolutesi fino agli organismi che popolano la nostra vita odierna.
 
Simulazione del brodo primordiale Immaginate di poter simulare un tale ambiente e al suo interno la genesi e l’evoluzione dei proto-organismi. E’ quello che ha pensato un piccolo team di ricercatori della Silicon Valley che lo scorso ottobre si è messo in testa di convertire un software originariamente sviluppato per il riconoscimento della vita extraterrestre in uno per il riconoscimento della vita artificiale generata da una rete di CPU.

organismo complessoSe a questo avanzato sistema di riconoscimento uniamo il software open source GROMACS, ottimo simulatore di molecole organiche, e prossimamente la formidabile rete di CPU fornita da BOINC, abbiamo EvoGrid. Il progetto è capitanato da Bruce Damer fondatore della Digital Space, una compagnia che sviluppa software di simulazione per la NASA.

Potremmo anche fermarci qui ma proviamo a fare un ulteriore passo nel futuro: già nella scorsa decade i ricercatori hanno iniziato a modificare il materiale genetico per svariate applicazioni e oggi molti scienziati sono convinti che siamo vicini alla sintesi di organismi biologici viventi partendo dai materiali di base!

Date una occhiata a questa simulazione 3D
{youtube}cfyh2-ByH_Y{/youtube}
 
C’è un problema di tempi infatti noi non abbiamo voglia di aspettare migliaia di anni di simulazioni; purtroppo B. Damer prevede la nascita della prima cellula virtuale tra non meno di 20 anni e contando su una rete di un milione di CPU.

E’ tutto molto affascinante.
 
 
 
Articoli di riferimento
 
  
 

Accedi per commentare