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L'edizione odierna del magazine Science descrive un nuovo, entusiasmante approccio alla definizione di vaccino per l'HIV usando Rosetta. Differentemente da altri virus, come poliomelite e influenza, bloccare l'HIV o le proteine dell'HIV non funziona come vaccino, quindi, ad ora, non esiste un vaccino HIV efficace.

Il loro (di Rosetta) approccio alla definizione di un vaccino consiste nel "digitalizzare" la superficie della proteina verso cui le persone creano anticorpi, usando Rosetta per innestarle su piccole strutture stabili producibili in grande quantità e che possono essere utilizzate come vaccini. Hanno già mostrato come questo compito possa essere facilmente compiuto con Rosetta se i bit della proteina sono contigui nella sequenza, ma è molto più difficile se si ipotizza che gli anticorpi riconoscono le parti "sensibili" vicine nello spazio ma lontane nella sequenza. In questo articolo mostrano come gli antigeni "lontani" possono essere trasferiti dal HIV gp120 a una semplice struttura proteica. Altro lavoro sarà necessario per determinare se questo od altri vaccini potenziali definiti usando questo approccio diventeranno efficaci come vaccini per HIV. Cosa che speriamo tutti!!


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