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lhc_ride_small.jpg "The Joy of Physics" è un post scritto da Flip Tanedo sul blog US LHC Blog, il blog dei ricercatori statunitensi che lavorano all'LHC.

Seguo quel blog da qualche tempo, perchè oltre a fornire informazioni dall'interno di una delle macchine più magnifiche dei nostri tempi, lo fa anche in modo spiritoso e comprensibile a tutti. 

Ho deciso di tradurre e proporvi questo particolare post perchè secondo me esprime a pieno il motivo per cui tutti noi siamo così affascinati dalla Ricerca.

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Dennis Overbye, giornalista del New York Times con una laurea in fisica ottenuta al MIT ed esperto di LHC per lo stesso giornale, ha scritto un simpatico saggio sulle gioie di fare fisica . In quello scritto risponde alle solita domanda sul perchè una qualunque persona che non sia un fisico dovrebbe interessarsi all'LHC. Inizia citando tutti i soliti argomenti, che la ricerca di base sulla fisica delle alte energie ha portato ad ogni sorta di spin-off tecnologici - inclusi la risonanza magnetica e la PET - che ora giocano ruoli chiave nella scienza medica. Prosegue, tuttavia, scrivendo:

 

Ma migliori apparecchi medici non sono il motivo per cui costruiamo questi macchinari che consumano come una piccola città per far schiantare protoni e ricreare i fuochi del Big Bang. 

 
Migliori diagnosi non sono il motivo per cui giovani scienziati spendono i migliori anni delle loro vite saldando, giungendo e tirando cavi dentro caverne sotterranee dentro a rilevatori delle dimensioni di un condominio di New York per catturare e registrare questi sacri fuochi.
 
 
Vogliono sapere da dove veniamo, e lo voglio anche io.

 

E credo che questo sia il punto che la gente non sembra capire quando parla coi fisici. La gente non dedica le loro vite alla ricerca di base per possibili spin-off tecnologici, fama o soldi. La ragione per cui fanno scienza è la incontrollabile curiosità di capire cosa fa funzionare l'Universo.
 

Non viene detto abbastanza, probabilmente perchè suona così melodrammatico, ma c'è qualcosa di stupendo nell'essere in grado di domandare alla Natura come funziona. I fisici sentono che non c'è niente di più nobile di questa ricerca della verità scientifica, ed è un bel segnale che la nostra società ritenga questa ricerca abbastanza importante da supportarli.

 

Assieme ad altri bastioni della cultura come le arti o la storia, il nostro progresso scientifico - come capiamo l'universo - è una parte indelebile di chi siamo. Al college presi parte ad un corso sull'Archeologia MesoAmericana e mi domandai "perchè a qualcuno dovrebbe interessare oggi della cosmologia Maia? (a parte qualche produttore di film disperato)" La risposta è che quella cosmologia ci aiuta a capire i Maia come popolo e come consideravano il loro posto nell'Universo. Cosa dirà di noi la nostra scienza alle società del futuro?

 

Per la gente di tutti i giorni, questa è la bellezza di capire che i protoni sono fatti di quark o che uno straordinario fenomeno chiamato "la transizione di fase elettrodebole" si è verificato all'inizio dell'Universo: arrichisce le nostre vite, inserendole nel contesto definitivo.

 

Diversamente dai nostri nonni (o anche genitori, per quelli un po' più vecchi), possiamo dire, basandoci sul metodo scientifico, che siamo fatti per la maggior parte di spazio vuoto ma che la parte che non è vuota è un meraviglioso e complesso sistema di atomi, che a loro volta sono fatti di un reticolo di nuclei circondato da una nuvola di elettroni. Questi nuclei sono tenuti insieme da una forza così potente che separare i componenti di un nucleone crea una cascata di particelle addizionali che non erano realmente "dentro" l'oggetto originale ma sono solamente creati dallo scambio di particelle virtuali (non propriamente fisiche). Questi componenti subatomici, anche se molto piccoli, hanno giocato ruoli chiave nello sviluppo delle miliardi di galassie nel'universo quando si è espanso all'inizio della sua vita: le piccole fluttuazioni quantiche nel plasma primordiale hanno dato vita alle strutture di larga scala che vediamo nel cielo. Inoltre, l'universo si sta ancora espandendo. Quindi eccoci: piccole forme di vita basate sul carbonio su un pezzo di roccia che hanno sviluppato l'intelletto solo pochi milioni di anni fa, e siamo capaci di venire a conoscenza di queste cose stupefacenti.

Se questo non è fonte di umiltà e di auto-gratificazione, non so cosa sia.

Buon anno a tutti,

Flip, US/LHC blog



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